Cous cous e caponata a Palazzo delle Zattere apre SudEst1401 E Ahmadi arriva a sei

VENEZIA Ci saranno il cous cous alla trapanese e la caponata ma anche il börek e la pasta filo della baclava. Quello di «SudEst1401» sarà un menù di viaggio, un po’ turco-balcanico e un po’ arabo-siciliano, che partirà dalle migrazioni sulle rotte mediterranee «della speranza», da oggi e indietro fino al quindicesimo secolo, quando in Sicilia arrivarono gli albanesi in fuga dai turchi nei Balcani. L’incontro di storie e gastronomie, lontane ma simili, prenderà forma in uno spazio veneziano, quello della V-A-C Foundation a Palazzo delle Zattere. «Ci hanno chiamato per gestire lo spazio ristoro all’interno del palazzo – spiega Hamed Ahmadi che a Venezia ha dato origine al progetto dei ristoranti Orient Experience ampliati con Africa Experience – come con Orient experience e con tutti gli altri locali, l’idea è quella di raccontare le storie di chi ha fatto dei viaggi di fortuna per guardare al domani e di come questi viaggi hanno mescolato le culture». Il ristorante, che sarà aperto a pranzo e anche a cena si chiamerà «SudEst1401». «Ci saranno sia posti a sedere che la possibilità di prendere qualcosa da portare via – spiegano gli organizzatori – lo spazio ha anche un giardino interno». A coordinare la cucina saranno due cuoche donne: una proveniente dalla Sicilia e una dal Nord Africa. «Si sperimenterà una cucina fusion – spiegano – le culture di tutti si mescoleranno per dare vita ad un menù nuovo». Una decina le persone impiegate (4 camerieri e 6 in cucina), scelti stavolta senza concorso (alle precedenti esperienze si era fatta una sorta di masterchef). Tra loro anche rifugiati e richiedenti asilo. «Il progetto rimane quello di sempre – spiega Hamed che apre così il suo sesto ristorante (4 a Venezia, uno a Catania e uno a Padova) – con una base di economia sociale». L’inaugurazione ufficiale sarà a fine maggio.