Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Traffico e lavori più code e incidenti Castellana record
Tangenziale, aumentano gli scontri con i tir
MESTRE L’ultimo incidente è stato giovedì pomeriggio, lungo la A4, tra San Stino e Cessalto, dove un’autocisterna si è rovesciata. Ma code e imbottigliamenti sono sempre più comuni tra un’uscita e l’altra anche della tangenziale di Mestre, che negli ultimi mesi ha visto l’intensificarsi del traffico locale dei mezzi pesanti, spesso coinvolti in tamponamenti e schianti. Se a questo si sommano i tanti cantieri aperti a bordo carreggiata già dall’anno scorso, con restringimenti della strada o chiusure di svincoli, non stupiscono le lamentele sulla viabilità. L’intensificarsi del traffico è una tendenza registrata ormai da tre anni, come confermano i dati di Cav, la società che gestisce buona parte della tangenziale e il Passante: nel 2017 l’intero sistema ha visto un incremento del traffico del 3,75 per cento, passando dai quasi 69 milioni di veicoli del 2016 agli oltre 71 milioni dello scorso anno.
Guardando alla sola tangenziale, nel 2017 si sono registrati 71 mila transiti al giorno, circa tremila in più rispetto al 2016. Più impressionanti i numeri della sola tratta compresa tra gli svincoli Miranese e Castellana – che serve per evitare il centro di Mestre – dove si contano oltre 105 mila veicoli ogni giorno, di cui quasi ottomila pesanti; un numero in linea con quello del 2016, ma molto superiore a quello del 2015, quando i passaggi giornalieri erano meno di 97 mila. Nonostante questo, il numero di incidenti è rimasto pressoché stabile, ma quelli che hanno visto i camion protagonisti sono saliti del 15 per cento: tra l’uscita Terraglio e la barriera Venezia-Mestre, nel primo quadrimestre del 2018 si sono consumati 25 sinistri, come durante lo stesso periodo del 2017; di questi uno è risultato fatale (l’anno scorso, invece, nessun incidente mortale) e sette hanno interessato mezzi pesanti (nel 2017 erano stati cinque). Guardando all’altro capo della tangenziale, e quindi alle autostrade che dal Veneziano portano al mare, Autovie Venete (gestore dell’A4 Venezia-Trieste) parla di 16 sinistri da gennaio ad aprile, uno in più rispetto al 2017.
Ingorghi e rallentamenti, insomma, sarebbero più da imputare alla mole di traffico e agli interventi degli operai: nell’ultimo anno Cav ha rinnovato tutte le cuspidi spartitraffico, ha cambiato gli attenuatori d’urto, ma soprattutto ha rimodernato l’intera rete anti incendio, vecchia di circa dieci anni e fondamentale in un’arteria extraurbana che non presenta una corsia di emergenza. L’obiettivo resta quello per una viabilità più sicura e sostenibile, come ha ribadito proprio la presidente di Cav, Luisa Serato: «Le esigenze determinate dalla ripresa economica e dal conseguente aumento del trasporto su gomma ci impongono di pensare a investire le nostre risorse nella sicurezza di chi viaggia - spiega - un impegno che possiamo perseguire appieno ora che appare superata la fase impegnativa dell’emissione del Project Bond, che procede con grande regolarità per i rimborsi».