Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nidi, rischio revisione graduatorie
Venezia, il Comune incarica l’Avvocatura di verificare le conseguenze della sentenza
VENEZIA «Ci adegueremo alle indicazioni della Consulta». Tira aria di revisione delle graduatorie dei nidi, dopo che la Corte costituzionale ha bocciato la legge del Veneto sull’accesso privilegiato a chi è residente nel comune da 15 anni. L’assessore alla pubblica istruzione Paolo Romor tranquillizza le famiglie dicendo che essendoci posti per tutti, qualsiasi revisione sarebbe indolore. Intanto ha incaricato l’Avvocatura di verificare le conseguenze della sentenza
PADOVA L’ultimo a vederla viva, venerdì sera, è stato un residente del suo paese, nel Padovano. L’ha incontrata in piazza, vagava da sola, tra le mani il guinzaglio del suo cane, che aveva appena riportato a casa. Le ha chiesto: «Hai perso il cane?». Lei ha risposto con un sorriso e se ne è andata. Qualche ora dopo, intorno alle 23, quella ragazzina di 15 anni è stata trovata impiccata a un albero di un vigneto vicino a casa. Per uccidersi ha usato il guinzaglio. E a individuarla è stato il fidanzatino coetaneo, insieme alla migliore amica di lei, al padre di quest’ultima, e a un’altra adolescente.
Una tragedia inspiegabile per la madre, con la quale la studentessa viveva dopo la separazione dei genitori (il padre abita in un Comune vicino), e per la nonna, residente in una casa attigua. La quindicenne non ha lasciato biglietti nè altre spiegazioni e alle 18, dopo aver ritirato a casa della nonna il cesto della biancheria stirata e aver portato a spasso il cane, scherzava con gli amici in gelateria. Alle 20 sarebbe dovuta andare a mangiare le costicine alla sagra del suo paese con la migliore amica, che non vedendola arrivare ha allertato la madre della ragazzina. In quegli stessi minuti il fidanzatino ha dato a sua volta l’allarme, avendo ricevuto dalla quindicenne un sms nel quale diceva di volerla fare finita. Un ultimo messaggio seguito ad altri che i due si sarebbero scambiati nel corso di un alterco. Ma su questo punto i carabinieri, chiamati dalla mamma della vittima alle 20.30 di venerdì, sono molto cauti: non è detto che alla base del dramma ci siano quei messaggi.
Partito l’allarme, sono iniziate subito le ricerche, alle quali hanno partecipato i genitori della ragazzina e delle amiche, le coetanee e appunto il fidanzato, divisi in due gruppi. Quello comprensivo del ragazzo e della migliore amica ha trovato il corpo utilizzando la app per rintracciare l’Iphone, che la studentessa aveva con sè. A occhio nudo era difficile individuarla, perchè occultata dall’alta vegetazione cresciuta nel luogo della tragedia. «Alla famiglia non risulta che vivesse un momento di particolare disagio — racconta il sindaco, che ieri è stato a lungo a casa della madre della ragazzina, insieme alla nonna, al vicesindaco e al preside della sua scuola —. Era una adolescente sempre pronta ad aiutare gli altri, serena, che alternava lo studio agli allenamenti di danza ritmica. Amici e compagni di classe si sono riuniti a casa della migliore amica di lei per scrivere una lettera e una canzone da recitare al funerale. Si presenteranno tutti vestiti uguali, con jeans, stessa maglietta e scarpe da tennis». «Vorremmo trovare delle frasi solo per ricordare quanto eri unica e dedicare il tuo sorriso alle stelle per poi fermare il tempo e ritrovarci soltanto noi, come diceva una canzone che ti piaceva tanto — scrivono gli amici —. Quello che è successo vorremmo sparisse tutto in un sogno e per citare la stessa canzone vorremmo non ti importasse degli altri e convincerti che il nostro amore è semplice. Te ne sei andata dalla nostra vita così velocemente come quando uscivi dalla classe per comprarti la brioche al cioccolato. Adoravi i Grifon d’oro di Harry Potter perché erano i più simili a te: leali, coraggiosi e rispettosi degli altri. Hai coltivato tante passioni, come disegnare gli occhi, perché rispecchiano le emozioni. Ragazza semplice, buona, allegra, solare ma molto fragile».
La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria, i carabinieri hanno sentito il gruppo che l’ha trovata: le due amiche, il padre di una di loro e il fidanzato, distrutto dal dolore. (m.n.m.)