Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Gara due Reyer riprendili!

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA «La serie è questa e dobbiamo capirlo quanto prima. È una semifinale molto fisica dove si è visto che i contatti sono concessi. Ma è anche inutile lamentarci dobbiamo invece adattarci, visto che il metro è questo». E’ molto realista coach Walter De Raffaele dopo la sconfitta subita in gara 1 di semifinale scudetto con Trento. Un ko interno che ribalta il fattore campo e mette già l’Umana Reyer con le spalle al muro: stasera nella seconda partita che si gioca ancora al Taliercio (ore 20,45), per gli orogranata è obbligator­io vincere. Poi, ci si trasferirà al PalaTrento e servirà un’altra vittoria. Ma intanto è fondamenta­le riportare la serie in parità.

Per farlo, servirà un diverso impatto sul piano fisico, proprio perché Trento è squadra che gioca molto sui contatti. «Con Trento – conferma De Raffaele – si gioca su questo piano. Loro sono stati bravi loro a giocare su questo livello fisico. Noi invece l’abbiamo subito e in certi tratti questo ci ha portato a giocare facendo cose diverse dalle nostre consuete».

La partita di venerdì è stata equilibrat­a, ma la Reyer non ha mai dato l’idea di poterla «spaccare» a proprio favore. Soprattutt­o perché molti dei suoi giocatori non hanno reso secondo gli standard usuali. Solo Austin Daye ha disputato un match di grandissim­a qualità (27 punti con 6/9 da due e 4/6 da tre, con 9 rimbalzi per un totale di 31 di valutazion­e), gli altri molto meno.

«E’ stata partita molto equilibrat­a, fatta di strappi e non c’è mai stato un padrone vero del match. Anche quando abbiamo avuto noi l’inerzia – sottolinea il tecnico reyerino – non abbiamo avuto la capacità di portarla avanti. Qualcuno ha reso meno? Si è indubbio. Non

Semifinale scudetto Stasera al Taliercio (ore 20.30) il secondo atto Umana obbligata a pareggiare la serie

è questione di livello tecnico, magari qualcuno ha sentito la tensione e ha reso meno di quello che ci si poteva aspettare». Non è stato determinan­te come il suo solito Haynes (13 punti con 2/6 da tre), così come Peric non ha certo eguagliato le prestazion­i viste con Cremona (10 punti): a pesare sul suo rendimento, forse, è la questione legata al rinnovo del suo contratto, che per il momento non è ancora arrivato, tanto da aver portato il croato a sfogarsi pubblicame­nte nei giorni scorsi.

Con un rendimento che da più giocatori è stato al di sotto della media, De Raffaele ha provato soluzioni diverse, inutilment­e. «In alcuni frangenti – spiega – ho ruotato molto i giocatori, senza trovare il quintetto adatto, perché non sono riuscito a trovare le risposte che mi aspettavo da alcuni giocatori. Forse c’è stata un po’ di tensione, dovuta al clima play off». C’è da dire che i 9 giorni di stop, dopo la serie con Cremona, possono aver abbassato la concentraz­ione e il fatto che la serie dei quarti si sia chiusa con estrema agilità non ha aiutato i giocatori a entrare pienamente nel clima playoff.

Per gara 2 ci saranno senz’altro degli aggiustame­nti tattici, soprattutt­o per quanto riguarda la difesa su Shields, che è stata la croce della difesa reyerina più dei vari Sutton e Hogue. Shavon Shields è stato autore della sua miglior prestazion­e in carriera nel campionato italiano con 27 punti e sicurament­e su di lui la difesa orogranata dovrà prendere degli ulteriori accorgimen­ti. «Dovremo rivedere alcune cose su Shields che ci ha fatto male negli uno contro uno e negli attacchi su schema. Dovremo registrare alcune cose ma è facile che domenica – prevede De Raffaele – il protagonis­ta sia un altro perché nei playoff è così».

La partita di venerdì è costata 2200 euro di multa. Il provvedime­nto disciplina­re è stato comminato alla società perché durante il match sono stati utilizzati strumenti sonori (fischietti) e sono state lanciate palle di carta colpendo gli arbitri.

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 ?? Letale venerdì ?? Shavon Shields
Letale venerdì Shavon Shields
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Sotto tono Marquez Haynes

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