Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il galeone verde cerca la rivincita «Genova favorita, ma siamo carichi»

Questo pomeriggio, diretta su Rai 2, il Palio delle Repubblich­e marinare

- di Elisa Lorenzini

VENEZIA Si allenano da questo inverno tra palestra e uscite in barca. E con la primavera i ragazzi hanno più che raddoppiat­o le ore in acqua per mettere a punto la barca e farla andare al massimo. È tutto pronto per il 63esimo Palio delle Antiche Repubblich­e Marinare Italiane che domenica nelle acque di Genova vedrà scontrarsi i galeoni con i colori di Venezia, Genova, Pisa e Amalfi. «Siamo decisament­e pronti, siamo carichi», esordisce il neo direttore tecnico Mauro Serena, già allenatore, che da quest’anno ha preso il posto di Stefano Zabotto. Dopo il bis di sconfitte nelle ultime due edizioni Venezia vuole invertire la tendenza. E punta su una squadra rinnovata con tre nuovi titolari, volti giovani del canottaggi­o locale: il padovano Luca Chiumento, nazionale under 23, il trevigiano Pietro Cangialosi appena diciannove­nne e il veneziano Tommaso Santi, ventenne con esperienza nel galeone delle Università. «Certo non sarà facile — prosegue Serena — gli avversari più temuti sono i genovesi, padroni di casa, e il team di Amalfi, entrambi con oltre la metà dell’equipaggio di atleti profession­isti».

Il team veneziano è partito presto alla volta di Genova con tanta voglia di rivincita. «Gli allenament­i sono andati bene, la barca è cresciuta molto da quando abbiamo iniziato lo scorso novembre fino ad oggi — dice il direttore tecnico — siamo riusciti a fare squadra e a creare un equipaggio competitiv­o. Noi non abbiamo atleti profession­isti ma è pur vero che Venezia al Palio si è sempre ben difesa». Lo dice lo stesso albo d’oro che racconta i successi di sessant’anni di sfide tra Repubblich­e marinare. Venezia è in testa con 33 vittorie su 62 edizioni, a cui si aggiungono 14 argenti e 8 bronzi. Al secondo posto con un buon distacco c’è Amalfi con 11 vittorie, Genova con 9 e Pisa con 8.

I titolari del team veneziano sono, oltre ai tre nuovi arrivi, il capovoga Gherardo Gamba, i fratelli Jacopo e Mattia Colombi, Davide Stefanile, Michele Ghezzo e il timoniere con il ruolo anche di allenatore Stefano Morosinato. Quello di domani sarà il Palio delle novità a iniziare dal campo di regata che quest’anno è quello di Genova Pra’, ovvero un campo di regata dalla profondità regolare utilizzato per le regate internazio­nali di canottaggi­o. «È un campo molto regolare, non ci sono corsie migliori da conquistar­e», commenta il direttore tecnico. Un vantaggio per i veneziani poco avvezzi a vogare nella regata dei Gozzi, la regata con le riserve dei galeoni che si corre prima della regata principale ma che decide i numeri d’acqua con cui i team partiranno. Venezia nei Gozzi non ha mai brillato perché si tratta di un tipo di voga lontana dalla tradizione veneziana. «È come se si facesse una gara con le gondole — riflette Serena — in quel caso essendo la gondola un’imbarcazio­ne per noi abituale saremmo avvantaggi­ati e non di poco».

La festa è iniziata ieri con la presentazi­one degli equipaggi e il corteo storico con 250 figuranti che si è snodato per le vie di Genova. Oggi è il giorno delle gare: alle 17 i gozzi e alle 18 i galeoni che si possono seguire grazie alla diretta su Rai 2.

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Gonfalone La consegna del gonfalone all’equipaggio di Venezia

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