Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Fermate come i pontili assalto di turisti ai bus: aumenta la linea 4L

Bis stabili, nove corse all’ora. Più servizi per l’ospedale

- Gloria Bertasi

VENEZIA Troppi studenti e lavoratori ma anche troppi turisti, le sei corse orarie della linea 4L tra piazzale Cialdini e piazzale Roma non bastano a rispondere alla domanda dei passeggeri. I bus, per quanto doppi, arrivano alle ultime due fermate di corso del Popolo pieni e, ogni mattina, decine di persone restano a terra tra le proteste di chi rischia di non arrivare in tempo al lavoro o a lezione. Comune e Actv corrono dunque ai ripari e, da lunedì prossimo, quelle che erano corse bis diventano «istituzion­ali», ossia circoleran­no sempre, nei giorni feriali. «È uno sforzo ulteriore richiesto all’azienda per venire incontro alle esigenze dei cittadini - dice l’assessore alla Mobilità Renato Boraso - Proviamo a garantire, in via sperimenta­le, una frequenza di nove corse orarie, rispetto alle attuali sei, aumentando l’offerta del 50 per cento tra le 7 e le 9.30». Tra il lunedì e il venerdì alle normali corse della 4L se ne aggiungono tre, con partenza dalla fermata di corso del Popolo all’angolo con via Mestrina, alle 7.03, 7.23 e 7.43, tra il lunedì e il sabato invece si aggiungono cinque collegamen­ti tra le 8 e le 9.23. L’obiettivo, spiega il Comune, è «sgravare la forte pressione esercitata verso Venezia». Nei giorni festivi, quando il 4L circola ogni quindici minuti, Actv si impegna a garantire bis in caso di necessità.

I problemi di sovraffoll­amento dei mezzi pubblici non riguardano solo la terraferma (protestano contro i bus troppo pieni anche gli utenti delle linee per Venezia 2, 7 e 6), a Venezia l’azienda del trasporto locale ad aprile ha dovuto organizzar­e ben 1.200 corse bis contro le 700 del 2017 e le 400 del 2016. Non si tratta però di un caso isolato al mese di aprile, i 1.200 bis mensili resteranno per tutta l’estate sulle linee più affollate e cioè la 2 lungo il Canal Grande e i collegamen­ti per le isole. «Il problema nella navigazion­e è sempre lo stesso - dice Marino De Terlizzi, Cisl trasporti da anni suggeriamo di riportare la linea 1 a frequenze ogni dieci minuti fino al Lido, per rispondere alle esigenze di residenti e turisti e di introdurre linee a grandi capacità con scadenza ogni mezz’ora o venti

In laguna Sindacati contro la 1/. «Non risolve il problema Canal Grande»

minuti per snellire il Canal Grande, dove non è possibile aumentare i vaporetti, a meno che non lo si liberi di tutti gli altri mezzi». I piloti che ogni giorno navigano in centro storico sono perplessi sull’utilità della linea 1/ che collega piazzale Roma a Rialto e circola con pochi passeggeri a bordo. Tra le proposte avanzate per favorirne l’uso, c’era quella di invertire i pontili e portare la linea 2 all’imbarcader­o Parisi, così che il primo vaporetto che si incrocia arrivando da piazzale Roma è quello della linea 1. A fronte della scelta di organizzar­e 1.200 corse bis mensili per tutta l’estate, i piloti commentano: «La linea 1/ è un lusso che oggi Venezia non può permetters­i - dice Francesco Ragno, Sgb - non riesce a smaltire le code della 2 e c’è bisogno di imbarcazio­ni per rispondere alla sempre più crescente domanda».

Tra le richieste generali degli utenti, ad esempio, c’era quella di aggiungere collegamen­ti con l’ospedale dell’Angelo dai quartieri più periferici della terraferma e ieri la giunta ha istituito, in via sperimenta­le da lunedì, la linea 9H (12 corse al giorno tra Campalto e ospedale passando per Mestre) e la 47H (24 corse tra Spinea, Asseggiano, via Miranese e il nosocomio).

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