Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Giardini Reali a prova d’incendi più sicure Procuratie e Marciana La rete ora copre 52 chilometri
VENEZIA Gli ex Giardini reali a prova di incendio. La giunta ieri ha approvato la delibera con cui vengono stanziati 2,2 milioni di euro per l’estensione della rete antincendio. I lavori che dovrebbero iniziare da cronoprogramma nel settembre 2020 (serve ancora il progetto esecutivo da mandare a gara entro il marzo del prossimo anno) dureranno 540 giorni. L’obiettivo dell’intervento se da una parte mette in sicurezza i nuovi Giardini Reali dopo il recupero, dall’altra permette di aumentare la sicurezza anche di parte delle Procuratie Nove e della biblioteca marciana. Nel frattempo i lavori di restauro dei giardini condotti dalla Venice Gardens Foundation si stanno svolgendo nei tempi previsti con l’obiettivo di concluderli nella prossima primavera. Si sta procedendo su tutta l’area e oltre che alla parte arborea e delle essenze, è avanzato anche il recupero del Padiglione Santi. Sarà abbassato anche il ponte Levatoio, che si aprirà per consentire l’accesso diretto nelle ore diurne alla piazza da parte dei frequentatori degli ex Giardini Reali, ma potrà essere rialzato in ogni momento, se necessario, per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso lungo il rio. Alla fine dell’intervento Venice Gardens Foundation avrà in concessione dal Comune gli spazi, ma con la partnership delle Assicurazioni Generali che copriranno circa 2 milioni e mezzo degli oltre 5 milioni dell’investimento complessivo, godendo anche dei benefici fiscali dell’Art Bonus. L’estensione della rete antincendio va a migliorare la copertura di San Marco nonostante continui ad essere esclusa la zona di Palazzo Ducale (anche se all’interno c’è un impianto di rilevazione e spegnimento, che si propone di allacciare alla rete cittadina per aumentare sensibilmente l’affidabilità) del campanile, e di parte delle Procuratie Nove non coperte completamente dagli idranti che saranno posizionati nei giardini.
Dal 2020 La giunta stanzia 2,2 milioni pe ri lavori. Inizio nel 2020
Attualmente la rete antincendio realizzata e in esercizio è composta da 52 chilometri di condotte, circa 760 idranti e sette centraline di pressurizzazione dislocate sul territorio del centro storico. Tutto era partito alla fine degli anni ‘90 con il lotto sperimentale di Frari, Santa Maria Formosa e Ghetto. Poi la rete antincendio si è gradualmente estesa con gli anni grazie ai fondi di legge speciale. Le prescrizioni dei vigili del fuoco prevedono che ogni area di Venezia deve essere raggiungibile da almeno due idranti, ipotizzando che gli stessi siano allacciate manichette aventi lunghezza massima di 80 metri. ( f. b.)