Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il «doge» di Airbnb con 108 case in affitto in realtà è un’agenzia: «Privato lavori di più»
VENEZIA «Airbnb ci aveva vietato di scrivere che fossimo un’agenzia. Cioè, non proprio vietato: quando ho creato l’account non c’era un campo per il nome dell’agenzia e quindi non l’abbiamo inserito. Ma è tutto in regola».
Mister Massimo, l’uomo con più case intere in affitto su Airbnb a Venezia - 108 quelle collegate al suo account lo scorso marzo, secondo uno studio dell’università di Siena – di cognome fa Maccatrozzo. Ed è titolare dell’agenzia immobiliare Venice Apartments, che gestisce case in affitto, dal check-in alle pulizie. «Siamo i più grossi del territorio, lavoriamo dal 1998 — dice – i proprietari sono equamente divisi tra italiani ed esteri, tanti veneziani, garantiamo loro un introito mensile». Maccatrozzo rappresenta anche la categoria locale dei professionisti degli affitti brevi (presiede l’A.g.a.t.a., associazione degli operatori immobiliari turistici veneziani). Informazioni di cui non c’è traccia sul suo profilo Airbnb. «Abbiamo scritto “City Apartments Venice” (marchio creato per Airbnb, ndr) accanto al nome di molti appartamenti negli annunci, se uno è sveglio capisce che siamo un’agenzia», si difende. Altro dato non evidente: è molto arrabbiato con Airbnb. «Lo uso solo perché è il maggior canale di promozione: finge di favorire la condivisione – sbotta - ma la sharing economy è una buffonata! Vale solo per i piccoli paesi; in tutte le grandi città è la piattaforma che promuove alloggi turistici, lo sanno tutti. Sono quelli di Airbnb a non essere trasparenti, impedendo la pubblicità del soggetto agenzia». Ma poi ammette anche: «Temo che Airbnb mi penalizzi e che un’agenzia non faccia bella figura agli occhi di chi cerca casa da privato a privato – ipotizza - Non posso permettermi di rischiare. Io faccio business». Quasi tutti i profili concorrenti – i 22 che su Airbnb che hanno più di 20 appartamenti interi a Venezia – specificano di essere professionisti degli affitti turistici. Ci sono agenzie locali come Cera Immobiliare (27 appartamenti), Rent It (90), Views On Venice (54) ed estere come la svizzera Interhome (32 case) e la britannica Italian breaks (54 case a Venezia su 100 in tutto lo Stivale). Non lo segnala Chicca – sic – che occupa l’ottava posizione e ha un ufficio di check in a Piazzale Roma, scrivono nei commenti; non si può sapere chi e quanti lavorino con Raffaella (63 case), che parla di sé al plurale: («Facciamo del nostro meglio per soddisfare le vostre richieste»); lo stesso vale per Carolina (58 case), Silvia (26 case a marzo, oggi 32), Paolo (25 case) e Beatrice (21 case a marzo, ora 24). Abaca (34 case) dice solo di abitare a Londra. «Le nostre sono case selezionate, mica come chi si improvvisa professionista – puntualizza il «doge» di Airbnb – Se un cliente mi propone una casa con mobili vecchi o da sistemare, gli dico: “Piuttosto dalla a residenti o a studenti”». Maccatrozzo garantisce che ora inserirà la sua professione sul profilo. Fino ad allora, per i turisti resta «Massimo. I like to travel, visit and discover new places», «Mi piace viaggiare, visitare e scoprire posti nuovi».
Maccatrozzo E’ tutto in regola, siamo i più grossi. Nelle città è tutto così
Gli altri Chicca, Silvia e Abaca: tanti alloggi e il dubbio