Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
A Martellago la Lega «apre» ai cinquestelle La sindaca pd uscente: «Buone sensazioni»
AMartellago la battaglia per il nuovo sindaco ha avuto un solo refrain «cambiamento». Cioè rispetto ai 25 anni di governo del centrosinistra. Eppure la sindaca uscente Monica Barbiero (Pd, Impegno Comune, Il Faro) decisa a fare il bis dice di avere «buone sensazioni dalla gente, con una dose di incertezza». Colui che si presenta come l’«uomo nuovo» è Andrea Saccarola (Progetto Futuro, Lega, Forza Italia). Incalzano il candidato Alessio Boscolo della lista civica di centrodestra Unione Civica, l’ex grillino Andrea Marchiori (Movimento Civico Maerne Olmo Martellago) e Virginio Castellaro, in corsa con Sinistra per Martellago. Marco Zago, candidato sindaco della civica Per Cambiare, è uno dei due candidati che ieri sera hanno scelto di non partecipare ai comizi conclusivi, per rimanere fedele al metodo con cui ha cominciato la campagna: «Avevo un altro impegno – dice - Andare in piazza non ha mai fatto parte del nostro stile, abbiamo sempre fatto ‘porta a porta’». L’altro assente – per molti inaspettato - è Saccarola. Pur avendo chiesto il permesso di tenere il comizio, alla fine il candidato di Lega e Forza Italia non ha calcato il palco: «Avevamo già prenotato Ca’ della Nave per fare una festa privata», spiega lui, che tra gli invitati vantava anche Renato Brunetta. Intanto dalla sua compagine s’intravede un’apertura verso i 5 Stelle di Davide Da Ronche, esclusi dalla corsa sulla linea di partenza a causa di un’emorragia di candidati. «Ci hanno contattato per proporci il loro programma – spiega Saccarola - e noi abbiamo deciso che se andremo al potere prenderemo in carico per intero la parte sull’ambiente e sul miglioramento gestione dei rifiuti (riduzione delle tariffe del 20% entro 5 anni e miglioramento della differenziata, ndr). Ma niente scambi di voti». Dal fronte pentastellato si nega la notizia di contatto: «Non abbiamo parlato con nessuno, ma siamo a disposizione. Non daremo indicazioni di voto», afferma Da Ronche.
Al voto domenica anche il comune di Pianiga dove si profila difficile il tentativo delle opposizioni di scalzare la Giunta della continuità di Federico Calzavara, vicesindaco uscente ed espressione del centrodestra unito (Lega e Forza Italia) al potere dagli anni ’90. Con lui ritorna in campo tutta la giunta. Lo inseguono il candidato del Movimento 5 Stelle, Michele Zanetti, sull’onda dei risultati delle scorse elezioni politiche, e Massimo Mescalchin aspirante sindaco per il Pd.
Lega solista invece a San Stino di Livenza: il suo candidato, Giuseppe Canali, correrà contro la coalizione (Liga Veneta Repubblica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Uniti per San Stino e il Comitato Salute Pubblica) che sostiene Dino Sutto, allo stesso modo in cui sfiderà il sindaco uscente Matteo Cappelletto della lista di centrosinistra Civica Livenza e il candidato a 5 Stelle Gabriele Missio.