Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Watt: «Un salto di qualità e posso ancora crescere» Ieri festa finale con i tifosi
VENEZIA Felice a metà. Per la stagione positiva, a livello personale e di squadra, anche se è mancato proprio l’ultimo step. Per Mitchell Watt il bilancio della stagione appena conclusa all’Umana Reyer ha il segno più.
«Sono grato alla società, allo staff e ai compagni per questa stagione, era il mio primo anno qui e mi sono trovato benissimo. Per me è stato un salto di qualità», spiega il lungo arrivato a Venezia dopo la duplice esperienza a Caserta e negli Emirati Arabi. La delusione per aver mancato la finale scudetto però rimane. «Questa è una società ambiziosa, essendo campioni d’Italia le aspettative erano alte». Sulla serie con Trento ormai ha messo una pietra sopra: «Non ci voglio più pensare, non ha senso. Quello che conta è lavorare per migliorarsi a livello personale e di squadra. Per quanto mi riguarda, penso di aver dimostrato ciò che so fare, ma posso migliorare nella solidità. Ho fatto vedere che posso segnare in molti modi, su pick’n roll, in area, correndo il campo, ma devo riuscire ad essere più solido».
Watt sarà uno dei giocatori con i quali l’Umana Reyer ripartirà l’anno prossimo, anche se non c’è ancora l’ufficialità del rinnovo. È facile che l’annuncio arrivi a bordo della Crociera Reyer (in programma dal 15 al 22 luglio) dal momento che l’americano sarà uno dei partecipanti. Ieri intanto le due prime squadre al completo hanno salutato i tifosi in piazza Ferretto. Qualche centinaio i presenti che hanno festeggiato con gli orogranata la conquista della Fiba Europe Cup. Applausi e cori per Tomas Ress, che da poco ha dato l’addio al basket giocato e dal palco ha voluto ringraziare tutti.