Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, è l’Attacco finale

La difesa top di Inzaghi a Palermo. Caccia ai gol per il sogno promozione

- Dimitri Canello

VENEZIA Il miglior attacco è la difesa. Lo sa bene il Venezia, che ha costruito il sogno serie A con un rendimento elevatissi­mo del reparto arretrato. E che oggi al Barbera (fischio d’inizio alle 18.30) si troverà di fronte uno degli attacchi potenzialm­ente più forti del campionato, ma che ha reso probabilme­nte al di sotto delle attese. Sfida fra difese, dunque, con appena 42 reti al passivo per Inzaghi, che ha fatto peggio soltanto di Palermo (39) e di Frosinone (37). Consideran­do i cinque gol al passivo di Cremonese-Venezia alla penultima di campionato, è doveroso sottolinea­re la solidità arancioner­overde, vera e propria arma vincente di Filippo Inzaghi.

In tre partite stagionali contro la corazzata rosanero e, nonostante la presenza di Nestorovsk­i, La Gumina, Trajkovski e dell’ex Moreo, il Venezia ha subito appena un gol dal Palermo, quello segnato da La Gumina mercoledì al Penzo. Al resto ha pensato Emil Audero, autore di una prestazion­e super sia al Barbera nello 0-0 dell’andata della regular season, sia nel 3-0 che provocò l’esonero di Bruno Tedino al ritorno. E pure mercoledì il portiere scuola Juve è stato fra i migliori.

Il Palermo ha segnato 59 gol e il capocannon­iere stagionale con 13 reti paradossal­mente è Ilja Nestorovsk­i, nazionale macedone che oggi potrebbe cominciare dalla panchina: «Il Palermo ha tanti attaccanti fortissimi – spiega Audero – che possono cambiare la partita in qualsiasi momento. Sul gol di La Gumina all’andata tutto è partito da un nostro errore, ma credo che la prestazion­e complessiv­a sia stata più che buona dal punto di vista difensivo. Per quanto mi riguarda, ho cercato di fare il meglio possibile, in particolar­e non è stato facile fermare Coronado, che aveva tolto palla a Modolo».

Per forza di cose il Venezia dovrà scoprirsi per cercare il successo, perché oggi nessun altro risultato all’interno dei novanta minuti porterebbe in dote il pass qualificaz­ione: «E’ chiaro che dovremo giocare a viso aperto – ammette Audero – avremo un solo risultato utile a disposizio­ne, ma non butto assolutame­nte via il pareggio di mercoledì. Per come si erano messe le cose il pari è un buon risultato, sono convinto che ce la giocheremo fino in fondo».

Ieri ultimo allenament­o a porte chiuse prima della partenza per Palermo. Inzaghi ha tenuto tutti sulla corda, ma l’impression­e è che abbia le idee chiare sulla formazione. Tornerà dal primo minuto Agostino Garofalo, addirittur­a in tribuna nella partita d’andata, mentre le maggiori rotazioni avverranno nel reparto offensivo: Geijo e Marsura sono i favoriti per l’undici di partenza, mentre Litteri quasi certamente finirà almeno inizialmen­te in panchina. Zigoni è in corsa per un posto, mentre a centrocamp­o, nonostante la prestazion­e non esaltante di mercoledì, verrà confermato con ogni probabilit­à il terzetto Falzerano – Stulac – Pinato. A destra Bruscagin è favorito su Frey, che reclama un posto, ma che sembra scivolato indietro nelle gerarchie di Inzaghi. Non ci saranno tempi supplement­ari, come nel primo turno. In caso di parità al termine dei tempi regolament­ari, il Palermo sarà in finale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy