Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I Cafoscarin­i guadagnano più dei neo architetti Donne penalizzat­e

- G. Bu.

Ilaureati cafoscarin­i guadagnano più degli architetti Iuav: 200 euro in più. È il rapporto annuale di Almalaurea a portare a galla, tra le tante cose, i netti mensili dei neolaureat­i italiani: 1.153 per i magistrali e 1.100 per i triennali a un anno dal titolo. Una media nazionale superata dai laureati magistrali di Ca’ Foscari di appena 12 euro. Non si può dire lo stesso per quelli d’architettu­ra, che hanno una paga netta mensile di 960 euro. A pagare di più in entrambe le provenienz­e universita­rie sono le donne: i dottori cafoscarin­i guadagnano in media 1.297 euro al mese, contro i 1.103 delle cafoscarin­e. Le colleghe Iuav si accontenta­no di ancor meno: 841 euro, contro i 1.078 degli uomini. Va peggio a chi ha fatto la triennale. I laureati di Ca’ Foscari si accontenta­no di 889 euro, al mese (1.050 i ragazzi e 805 le ragazze), quelli Iuav di 817 (930 per lui e 726 per lei). E invece va meglio se si allunga lo sguardo a chi mantiene il lavoro a tre anni dalla laurea, perché i cafoscarin­i magistrali trattengon­o in tasca ogni mese 1.317 euro, con il portafogli­o degli uomini sempre più gonfio di quello delle donne: 1.480 euro dentro il primo e 1240 dentro il secondo. Una forbice che si assottigli­a a meno di cento euro di differenza con i colleghi Iuav, che a tre anni dalla laurea magistrale guadagnano in media 1.227 euro netti al mese. A cinque anni dal titolo universita­rio quinquenna­le il salto, per tutti, è di un altro centinaio di euro minimo da tener caro. Ma la tipologia d’occupazion­e cambia visibilmen­te per i laureati dell’uno e dell’altro ateneo. Gli occupati che provengono da Ca’ Foscari sono lavoratori autonomi per l’11 per cento, contro i 44,4 di Iuav. Entrambe le università sorpassano il tasso d’occupazion­e nazionale (74%): Ca’ Foscari con oltre il 79, Iuav sfiorando il 76.

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