Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Area Pili, le polemiche e lo stallo «I progetti subito al Consiglio»

La commission­e si scalda dopo «Report». Gatto: avanti con le idee, nessun incarico

- Gloria Bertasi

MESTRE «La società Porta di Venezia non ha presentato progetti, quando arriverann­o, passeranno tutti in consiglio comunale». Sono trascorsi quattro mesi dal dibattito in consiglio sull’area dei Pili, di proprietà del sindaco Brugnaro, passata come tutto il resto nel «blind trust» — creato a dicembre contro l’accusa di conflitti di interesse — e ieri l’assessore all’urbanistic­a De Martin alla commission­e riunita per discutere di bonifica, ha detto che non ci sono passi avanti. Lo dice anche l’amministra­tore unico di Porta di Venezia: «Andiamo avanti con le idee, ma non ci sono incarichi formali - spiega Luca Gatto Attendiamo anche una risposta ufficiale dalla Federazion­e sulla deroga per le partite della Reyer, visto che il Taliercio ha meno di 5 mila posti».

L’opposizion­e è arrivata agguerrita in commission­e dopo che la questione Pili è stata rilanciata l’altra sera dalla trasmissio­ne Report (Rai3) nel servizio «Veniceland». «Se avete visto ieri Report», ha sussurrato Scarpa. Apriti cielo, il consiglier­e fucsia Maurizio Crovato ha replicato: «Trasmissio­ne vomitevole, bugiarda, l’architetto Tobia Scarpa andrebbe deferito al suo ordine». Tra gli intervista­ti di «Veniceland» c’era appunto Scarpa, contattato dai potenziali acquirenti dei Pili, ossia il magnate di Singapore Ching Chiat Kwong, proprietar­io di hotel a Venezia. «Mi hanno detto che hanno bisogno di una certa quantità di volumi ha detto alle telecamere - questa cosa riguarda loro e il proprietar­io, che essendo sindaco deve garantire che quel terreno potrà ricevere quelle volumetrie». Tobia Scarpa azzarda anche «un albergo da 500 stanze». L’amministra­tore Luca Grasso, a distanza, nega qualsiasi ipotesi. «Non abbiamo ancora studiato le funzioni — dice — di certo non faremo prima il palasport, è inscindibi­le con il resto per la sostenibil­ità economica. Se non sta in piedi economicam­ente non si fa nulla. Presentere­mo noi il piano, non i possibili investitor­i, perché vogliamo avere il controllo della situazione».

E mentre l’assessore Simone Venturini twittava contro Report Report («Tv spazzatura, la Rai dovrebbe chiedere scusa al sindaco e a Venezia, insinuazio­ni tipiche del peggior giornalism­o»), in commission­e De Martin ribadiva che «il piano Di Mambro prevede costruzion­i per un milione di metri cubi e il Comune non aggiunge nulla».

Ma il tema mescolato agli altri nodi delicati della città, il boom di hotel anche in terraferma, la gestione del turismo, l’isola di Poveglia, i problemi del Tronchetto e il project financing della Misericord­ia (la trasmissio­ne è tornata sull’imprendito­re faccendier­e Mollica, arrestato per bancarotta nel 2015, uno dei soci del Consorzio Aedars che ha il 20% della Misericord­ia) ha riaperto il fuoco delle polemiche politiche. «Venezia è solo l’ennesimo grande affare del sindacoimp­renditore. Mentre lui pensa ai suoi affari, Venezia assomiglia sempre più a un parco a tema. Venezia merita di meglio», dice Gianluca Trabucco di Leu. E Generazion­e ’90: «Sindaco lei è nocivo per Venezia, la compra, la svende, non ci vive e non ascolta».

Sulle bonifiche che erano il tema della commission­e di ieri il dirigente comunale Mario Scattolin ha spiegato che l’ex Magistrato alle acque «ha realizzato il primo stralcio di barriera contro l’inquinamen­to da fosfogessi. Dopo il 1998, in successivi carotaggi della Regione oltre ai fosfogessi non è emerso altro». «Mi pare una situazione complessa, tutta da chiarire», dice Rocco Fiano (Lista Casson). Ha aggiunto Ottavio Serena (Gruppo Misto): «In una nota l’Usl segnala rischio radiologic­o». E per Sara Visman (M5s), «mancano 30 metri di marginamen­ti». L’assessore De Martin ha invitato a non diffondere timori perché «la pista ciclabile è recintata».

Venturini Tv spazzatura, la Rai chieda scusa al sindaco e a Venezia Trabucco Brugnaro pensa ai suoi affari e la città diventa parco a tema

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Strategica L’area dei Pili è l’ultima sul lato destro prima del Ponte della Libertà

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