Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Insulti e pugni agli educatori casi in aumento

-

PADOVA Urla, insulti e persino spinte, schiaffi e pugni. Durante l’ultimo anno i casi di aggression­e contro maestre e professori si sono moltiplica­ti in tutto il Veneto che, stando ai numeri dei rapporti autovaluta­tivi, si piazzerebb­e a metà della poco edificante classifica nazionale. A volte a scattare sono gli alunni: il 10 marzo una ragazza iscritta all’istituto Sanmicheli di Verona ha litigato con un professore a lezione arrivando a minacciarl­o con una sedia, in uno scontro verbale ripreso con il cellulare e rimbalzato tra i social; solo tre giorni dopo, all’istituto Bentegodi di Isola della Scala (Verona), un alunno si è scagliato contro il professore colpendolo ripetutame­nte a mani nude. Più spesso, invece, sono i genitori a esagerare: è il caso del 21 marzo all’elementare Silvio Pellico di Mestre (Venezia), dove il padre di un bambino ha chiamato all’esterno della classe la maestra, solo per travolgerl­a con strilli e offese; una violenza verbale tanto forte da causare un mancamento dell’educatrice, rimasta in malattia fino a Pasqua. Alle mani è passata la madre di un ragazzino della media Albinoni di Selvazzano (Padova), che ha preso a pugni un’insegnante incolpando­la per l’insufficie­nza rimediata dal figlio: naso rotto, occhi gonfi ed ematomi sul viso, per una prognosi di quasi un mese.

In Veneto solo un caso su cento resta impunito, ma quando scattano i provvedime­nti non sempre si tratta di sanzioni concrete (arrivano solo per il 14,3 per cento del totale) ma più spesso si risolvono in un richiamo informale. A gennaio, in una scuola media di Padova, un insegnante è stato querelato proprio per non essere intervenut­o durante una zuffa tra due alunne.(gi.co.)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy