Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La Mostra come il G8 di Taormina sala operativa connessa con il mondo
Tutti saranno identificabili in pochi secondi. Redentore, nuovo piano per le barche
VENEZIA Basteranno pochi minuti per conoscere i precedenti di una persona sospetta o per verificare situazioni e movimenti poco chiari. Per la prima volta Venezia sarà collegata in tempo reale con tutto il mondo. In occasione della Mostra del Cinema, infatti, sarà attivata una sala operativa internazionale (Soi) che consentirà alla polizia di scambiare informazioni con le forze dell’ordine di 192 Paesi. La novità, chiamata anche «sala mirror», è stata annunciata ieri dal questore di Venezia Vito Danilo Gagliardi in occasione della conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia. «Potremo avere in tempo reale informazioni su qualsiasi persona», spiega Gagliardi.
Questa è la seconda volta che viene attivata una sala operativa internazionale in Italia. La prima fu l’anno scorso al G8 di Taormina. «Nel 2017 alla Mostra avevamo una sala operativa che univa tutte le forze di polizia — spiega il questore —. Questa volta ci saranno apparecchiature dedicate che saranno portate dalla direzione centrale anticrimine e verranno utilizzate h24 per tutta la durata dell’evento». Saranno gli esperti della capitale a gestire le comunicazioni con le forze di polizia di decine di Paesi e si aggiungeranno a centinaia di uomini che saranno messi in campo per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento che richiama al Lido di Venezia migliaia di persone. Già l’anno scorso le misure di prevenzione, dopo l’attentato a Barcellona, erano state potenziate. La questura aveva coinvolto tiratori scelti, agenti in borghese in tutta la città dotati di monitor portatili e metal detector ai varchi. Erano state, inoltre, posizionale delle barriere jersey di cemento per bloccare il traffico. Con una sala operativa internazionale gestire eventuali situazioni sospette diventerà più semplice e rapido. Anche e soprattutto nell’ottica dell’allerta terrorismo che, sottolinea il vice capo della polizia, prefetto Nicolò Marcello D’Angelo, «in questo momento è una priorità per il nostro Paese».
Proprio il prefetto D’Angelo ha scelto Venezia come tappa iniziale di un ciclo di conferenze sulla cooperazione internazionale di polizia. Un confronto importante per il contrasto alla criminalità organizzata, al traffico di esseri umani e al riciclaggio e che può aiutare anche nella cattura dei latitanti. Come l’ex terrorista Cesare Battisti, arrestato l’anno scorso in Brasile: «È in corso un ricorso alla corte suprema brasiliana di cui aspettiamo l’esito. Una volta che arriverà la decisione si andrà verso l’estradizione.
Sul fronte veneziano in occasione del Redentore in programma il 14 luglio saranno adottate misure di sicurezza simili a quelle introdotte l’anno scorso. «Quello del 2017 è stato un modello riuscitissimo — dice il questore —. È emersa qualche criticità soprattutto per quanto riguarda il traffico acqueo, stiamo studiando dei miglioramenti per favorire l’afflusso e il deflusso dei mezzi in bacino San Marco». Il weekend sarà da bollino rosso (anche se il calendario lo prevede dal 13 al 19 agoto) quindi verranno introdotti i tornelli al ponte della Costituzione all’ingresso della Lista di Spagna .