Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Piscina, il Consiglio convoca il Porto Pili, pista ciclabile nel mirino di Ferrazzi
Il pd: usati i soldi della stazione. Bando del Comune per gli impianti sportivi
MESTRE Piscina a Marghera, il consiglio comunale convoca l’Autorità portuale per capire il motive del «veto» all’impinato che Marghera attende da vent’anni. Nel frattempo Ca’ Farsetti pubblica i bandi per l’assegnazione degli spazi sportivi alle associazioni e il senatore dem Andrea Ferrazzi, come ultimo atto da consigliere, polemizza sull’uso del fondi del Patto per Venezia per realizzare la passerella ciclo-pedonale tra Pili e parco di San Giuliano.
Ieri il Consiglio, dopo aver approvato le due delibere all’ordine del giorno (accordo per la gestione dei servizi sociali tra Marcon, Quarto d’Altino e Venezia e pista ciclabile all’ex scuola Manuzio di viale San Marco) ha smaltito un lungo elenco di mozioni dei consiglieri tra cui quella di Francesca Faccini (Lista Casson) sull’impasse relativo alla piscina di via delle Macchine dopo che l’Autorità portuale ne ha bocciato il progetto in conferenza dei servizi. «Finalmente, nell’ambito dei lavori del nuovo mercato ortofrutticolo, si era trovata la soluzione per la piscina — ha detto Faccini — è necessario risolvere i problemi che sono emersi». Il tema della struttura sportiva di Marghera è caro al consiglio comunale, a prescindere dagli schieramenti politici e su proposta dell’assessore al Patrimonio Renato Boraso il Porto sarà convocato in commissione. «Tutti vogliamo che si faccia la piscina — ha spiegato — è pazzesco, c’è qualcuno pronto a partire con i lavori e non può farlo».
L’interpellanza di Ferrazzi invece è destinata a dividere maggioranza e opposizione. Come ultimo atto da consigliere (ieri è subentrato al suo posto Emanuele Rosteghin e Monica Sambo è stata nominata capogruppo Pd), il senatore denuncia che è stato violato il Patto per Venezia. «Il Patto prevede 3 milioni di euro per la riqualificazione della stazione di Mestre — si legge — ma quei fondi sono stati spostati con una variazione di bilancio alla realizzazione della passerella tra Pili e San Giuliano, senza intesa con il governo». L’articolo 8 del Patto prevede che ogni cambio d’uso dei finanziamenti va concordato con atto scritto. «Il sindaco come intende giustificare lo spostamento dei fondi?», chiede.
Tornando allo sport, ieri il Comune ha pubblicato i bandi (scadenza il 16 luglio) per l’uso degli impianti sportivi. I candidati devono presentare un progetto di riqualificazione e accettare di pagare il 30 per cento nei consumi nelle palestre a uso non esclusivo e il 100 per cento nelle due strutture a uso esclusivo (Centro velico del Lido e Tennis in via Olimpia). In questi due casi, sono richiesti anche interventi strutturali.