Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Diciannove­nne morto nello schianto

Matteo Coletta sbanda e finisce contro un furgone. Altri 4 feriti, due in ospedale

- Eleonora Biral Andrea Pistore

VENEZIA La sua auto ha sbandato, forse a causa della velocità sostenuta, e si è schiantata contro un furgone che proveniva nella direzione opposta. Così è morto Matteo Coletta, 19enne di Piove di Sacco, che stava percorrend­o la regionale 516 a Pegolotte di Cona, nel Veneziano. L’auto è stata sbalzata fuori strada, finendo nei cespugli, e il giovane è morto sul colpo. I due passeggeri del furgone sono stati trasportat­i in ospedale. Ferite anche altre due persone a bordo di una terza auto.

CONA Ha invaso la corsia di marcia opposta proprio negli attimi in cui stava sopraggiun­gendo un furgone. L’impatto è stato inevitabil­e, uno scontro violentiss­imo che ha coinvolto anche un terzo veicolo. Le due auto sono finite fuori strada e all’interno di una di queste, una Seat Ibiza, c’era Marco Coletta. I soccorrito­ri, quando sono arrivati, lo hanno estratto dall’abitacolo ormai senza vita. L’automobili­sta, che aveva 19 anni, ha perso la vita ieri mattina lungo la regionale 516 a Pegolotte, frazione di Cona. Altre quattro persone sono rimaste ferite nello schianto, a causa del quale la strada è stata chiusa al traffico per due ore.

Mancavano pochi minuti a mezzogiorn­o, quando la Seat di Coletta ha sbandato sulla corsia opposta. Proprio in quegli istanti stava arrivando un Ducato giallo, il cui conducente ha cercato in tutti i modi di evitare il frontale. Stando ai primi accertamen­ti dei carabinier­i, sembra che la vittima procedesse a velocità sostenuta e potrebbe essere proprio questa la causa dell’incidente, oppure un momento di distrazion­e. È possibile, dunque, che il veicolo abbia perso aderenza e invaso la corsia opposta. Al momento, però, queste sono solo delle ipotesi, in attesa che il pm di turno Giorgio Gava disponga la consueta consulenza dinamica. La Seat Ibiza è finita in mezzo ai cespugli, così come una seconda auto che si è ritrovata coinvolta nell’incidente. Solo il furgone ha terminato la corsa sulla carreggiat­a e il conducente è stato trasportat­o in ambulanza all’ospedale di Piove di Sacco, mentre la passeggera, una 53enne padovana di Selvazzano Dentro, è stata accompagna­ta al pronto soccorso di Chioggia. Nessuno dei due è in pericolo: la donna è entrata in codice giallo ma la situazione con il passare delle ore è migliorata. Altre due persone hanno riportato delle lievi contusioni e sono state medicate sul posto dagli operatori del Suem.

Marco Coletta, invece, è morto sul colpo. Quando i vigili del fuoco lo hanno liberato dal groviglio di lamiere, il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatarn­e il decesso. Una morte sulla quale saranno le indagini a fare luce. Il pm Gava non ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, che viveva ad Arzerello, una frazione di Piove di Sacco. Il 19enne aveva da poco terminato gli studi all’Ipsia Giovanni Marconi di Cavarzere e viveva con i genitori. La sua è una famiglia nota in paese. Il papà è un artigiano, la mamma è casalinga. Ieri pomeriggio, a poche ore dall’incidente, la notizia si è diffusa ad Arzerello e a Piove di Sacco, dove il giovane era cresciuto e aveva tutti gli amici. «Resterai per sempre quel bambino dentro ai nostri cuori», ha scritto un’amica su Facebook. Il profilo sul social network del giovane in poche ore si è riempito di messaggi di affetto e di addio lasciati dagli amici stretti, in attesa dell’ultimo saluto. La data del funerale sarà fissata nei prossimi giorni, dopo che la procura avrà dato il nulla osta per la sepoltura.

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Nei cespugli L’auto di Marco Colletta è stata sbalzata nei cespugli a lato strada dopo lo scontro

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