Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sabato di sangue, cinque morti sulle strade
Lo schianto in moto, due fidanzati perdono la vita. Giovani vittime anche a Padova, Vicenza e Venezia
VENEZIA «A mezzogiorno c’è stata un’esplosione simile a quella di una bomba», raccontano i testimoni. Era lo schianto tra un’auto e la moto sulla quale viaggiavano due fidanzati: morti entrambi nella Bassa Veronese, ieri, in una giornata di sangue che ha lasciato sulle strade del Veneto cinque vite.
Sergio Sandrolini Cortesi, 29 anni, e la fidanzata Giulia Signorini, 24, entrambi ferraresi, erano diretti sul lago di Garda quando, mentre percorrevano la statale del Brennero, a Gazzo Veronese, una vettura che viaggiava in direzione opposta ha sbandato, finendo per invadere l’altra corsia. «Mi sono addormentato al volante», avrebbe ammesso il conducente, un 21enne di Verona. Per Cortesi, in sella alla sua Yamaha, è stato impossibile evitare l’impatto. Entrambi sono morti sul colpo e i carabinieri hanno dovuto setacciare la zona per trovare il corpo della ragazza, sbalzato a decine di metri di distanza. «Ho sentito un rumore simile a un’esplosione - raccontava una residente della zona - qui purtroppo corrono tutti come dei matti». Ora l’automobilista è sotto inchiesta per omicidio stradale.
Poche ore prima, un’altra vittima sulle strade, stavolta del Vicentino. Intorno alle 7 alle porte di Thiene, un motociclista di 39 anni, il geometra Cristian Fontana, di Vicenza, stava per affrontare una rotatoria e imboccare la piccola bretella che circoscrive l’area di fronte a un centro commerciale, quando si è scontrato con un camion che seguiva la stessa traiettoria. L’urto ha fatto finire il motociclista contro un platano. Soccorso in pochi minuti, è morto all’ospedale di Santorso a causa delle ferite riportate nell’incidente.
Il camionista, un casertano di 48 anni domiciliato sull’Altopiano di Asiago e dipendente di un’azienda campana impegnata nei lavori della Superstrada Pedemontana Veneta, non si è fermato dopo lo scontro. È tornato sul posto dell’incidente solo mezz’ora dopo, quando i carabinieri stavano effettuando i rilievi. E per questo è finito agli arresti domiciliari, con l’accusa di omicidio stradale. Sul camion, c’erano ancora i segni dello scontro.
Sempre in mattinata, un incidente avvenuto sui colli padovani, lungo la strada che da Teolo scende verso Vo’, ha ucciso un ragazzo di 25 anni. Gianluca Minchio, di Veggiano, era in sella alla sua motocicletta e stava affrontando un tornante quando si è scontrato con un autobus di linea che proveniva dalla direzione opposta. È morto sul colpo.
Infine, poco dopo le 11.50, a Cona, nel Veneziano, l’auto guidata da Marco Coletta, 19 anni di Piove di Sacco, è finita contro un furgone. Un impatto tremendo, che ha finito per coinvolgere una terza vettura. Per il ragazzo ogni tentativo di rianimazione è stato inutile, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite.