Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Via all’algoritmo delle crociere fermate (per ora) solo 2 navi «Il ministro deciderà presto»

- Alberto Zorzi

VENEZIA Per quest’anno, pare, ad essere fermate saranno solo due navi: erano troppo grandi e le compagnie le hanno dovute sostituire. Ma dall’anno prossimo, secondo i primi conteggi della Capitaneri­a di Porto, le navi «fuorilegge» potrebbe essere circa il 10 per cento di quelle attuali e toccherà agli armatori decidere il da farsi. Oggi parte l’«era» dell’algoritmo per le navi da crociera: il testo approvato due mesi prevede infatti l’avvio dall’1 luglio dei nuovi limiti, basati non più sulla mera stazza – le famose 96 mila tonnellate, prima imposte per ordinanza, poi bocciate dal Tar e mantenute per accordo volontario – ma su un insieme di dati che riguardano le dimensioni e dunque l’impatto visivo della nave, con un correttore legato all’uso di carburanti «green». L’ordinanza prevede per il primo anno un valore limite di 6600, che scenderà a 6300 a partire dal marzo del 2019.

Vtp, il gestore della Marittima, ha già impugnato l’ordinanza al Tar, che ora dovrà fissare l’udienza, anche se non è stata richiesta la sospensiva d’urgenza. A spaventare è sopratutto il futuro, visto che la Capitaneri­a ha spiegato che i limiti diventeran­no sempre più stringenti di anno in anno: a stabilirli sarà un apposigres­so to tavolo tecnico, che potrebbe limitare anche il numero delle navi in arrivo a Venezia. Anche perché l’ordinanza in realtà regolament­a il periodo transitori­o in attesa che si prenda la decisione definitiva sul futuro delle crociere a Venezia. Il Comitatone del 7 novembre, presieduto da Graziano Delrio, aveva scelto di riportare quelle grandi, ma a Marghera, e il Porto aveva iniziato a lavorare sui progetti. Ora però il nuovo ministro Danilo Toninelli potrebbe rimettere tutto in discussion­e, visto che il M5s veneziano da sempre è per il divieto di in-

Porto e città Musolino: riunione con l’Anci, insostenib­ili i continui attacchi ai porti, creatori di sviluppo

delle navi in laguna. «Ci stiamo lavorando, è un tema complesso, contempera­re occupazion­e e benessere della laguna - non si sbilancia la deputata pentastell­ata Arianna Spessotto - Sono tante le questioni sul tavolo del ministro Toninelli, ma questa è una delle priorità perché per noi è una cosa importanti­ssima che ci sta molto a cuore».

Intanto il presidente lagunare Pino Musolino ha lanciato l’ipotesi di un incontro tra Autorità portuali, Anci e rappresent­anti cittadini. «Serve discutere di relazioni cittàporto e prospettiv­e comuni spiega - Sono insostenib­ili i continui attacchi ai porti, creatori di sviluppo e innovazion­e, linfa dei territori, fonte di lavoro». Il veneziano Alessandro Santi è stato invece confermato vicepresid­ente di Federagent­i nazionale.

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