Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Parapetto anti-caduta alla loggia dei Cavalli «Presto il contapersone»
Nartece pronto per l’autunno. Confermati i procuratori
VENEZIA Ancora un paio di mesi e la loggia dei Cavalli della Basilica di San Marco avrà vita nuova. È in corso infatti un intervento di pulitura e consolidamento della balaustra in marmo che delimita la loggia famosa per il punto di osservazione sui quattro cavalli e la visuale su Piazza San Marco. Visuale che piace così tanto ai turisti che numerosi si sporgono per scattare la foto migliore o il selfie più bello. Ma dato che la balaustra è sotto il limite di legge di un metro e che i turisti salgono sul gradino per sporgersi ancora di più, la Procuratoria di San Marco assieme alla Soprintendenza ha studiato un parapetto dissuasore sul lato interno. «Oltre al problema dell’altezza c’era anche quello della distanza tra le colonnine – spiega il proto di San Marco Mario Piana – in alcuni trattisi arrivava quasi a 30 centimetri con il rischio che qualche bambino potesse infilarsi dentro e cadere giù».
Il restauro e il montaggio del parapetto sono già stati eseguiti nella parte destra della loggia, ora mancano quella sinistra e il lato verso palazzo Ducale. Prosegue anche il cantiere per mettere all’asciutto dalle acque alte il nartece della Basilica, secondo cronoprogramma. Si tratta di restaurare gli antichi cunicoli («gatoli»), la rete di smaltimento delle acque piovane, e di inserire delle valvole per impedire l’ingresso dell’acqua alta, controllate da un sistema di pompe collocate nel campanile di San Marco. Lo stralcio dell’ala nord sarà concluso per il Redentore, il lavoro complessivo per l’autunno.
Terminata l’opera che metterà all’asciutto il nartece, l’area più bassa della città dove l’acqua entra già a 68 centimetri danneggiando i marmi, toccheranno altri interventi di restauro. Proprio il continuo ingresso dell’acqua salata ha danneggiato le quattro colonne in marmo bianco e nero di Aquitania della porta di San Pietro. Su di loro si concentreranno i restauratori nel prossimo autunno. Proseguono poi da parte della Procuratoria gli studi per migliorare il sistema di sicurezza della Basilica: «Stiamo facendo incontri per trovare un sistema di contapersone valido e per studiare nuove misure di sicurezza in Basilica - spiega il Primo Procuratore Carlo Alberto Tesserin - Ci stiamo anche occupando della questione delle code e dei flussi di accesso e su questo stiamo ragionando con il Comune». Intanto nei giorni scorsi dal Ministero dell’Interno è arrivata la conferma di tutti e sette i Procuratori di San Marco per il prossimo triennio. Primo Procuratore è Tesserin, segretario è don Antonio Senno. Giovanni Boldrin si occupa dell’ambito amministrativofinanziario, Pierpaolo Campostrini degli interventi tecnici e delle opere. Sono stati confermati poi Amerigo Restucci, Paolo Chiaruttini e monsignor Angelo Pagan. ● ● ●