Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cento operatori per il turismo slow Ava: persi clienti
VENEZIA Un turismo sostenibile e slow capace di raccontare le bellezze dell’intera laguna, con le sue tradizioni, l’artigianato, usi e costumi. La Regione Veneto ha raccolto la sfida del progetto europeo Christa ed è nata in laguna l’associazione degli Operatori del turismo sostenibile (Ots), che conta 33 soci tra consorzi e reti di imprese per un totale di un centinaio di operatori. «Ots è un importante stimolo e può costituire il primo embrione di un vero e proprio marchio d’area della laguna di Venezia», spiega l’assessore regionale al Turismo Federico Caner, ricordando che Palazzo Balbi attraverso i bandi Por Fesr è impegnata nella creazione di reti di impresa per affrontare i nuovi bisogni del turismo e in interventi di rigenerazione delle imprese nell’ottica della sostenibilità. Entro l’anno uscirà un nuovo bando. Presidente di Ots è Roberta Manza della cooperativa Limosa. «Il nostro obiettivo è poter sedere ai tavoli turistici istituzionali e lavorare con gli organismi di gestione della destinazione spiega - Ora siamo impegnati a realizzare un piano di comunicazione e a definire prodotti turistici per comunicarli in modo integrato agli operatori». Socio è anche Alberto Sonnino (Vento di Venezia): «Abbiamo frequentato incontri formativi organizzati dalla Regione finalizzati alla creazione della destinazione turistica laguna analizzando il territorio e le sue potenzialità», spiega. Prima azione è stata l’organizzazione di Laguna in rete, festival con 30 eventi diffusi tra gite in barca e visite alle isole, organizzato domenica scorsa.
Ieri però proprio sul turismo ha lanciato l’ennesimo allarme il presidente dell’Ava Vittorio Bonacini. «Nei primi sei mesi dell’anno, negli hotel di categoria superiore si registrano cali di fatturato fino al 10 per cento», dice. Colpa anche delle «fake news», secondo gli albergatori: «Certi comitati inneggiano a un turismo più consono alla fragilità di Venezia, ma aggiungono danni, facendo da deterrente a un turismo internazionale qualificato». (e. lor.)