Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Schneck: «Quella multa una vicenda kafkiana»
VICENZA La vicenda delle multe per l’anticiriclaggio? «Una vicenda kafkiana, tra l’altro quando nemmeno più ero presidente». Attilio Schneck, già presidente leghista della Provincia di Vicenza e ultimo presidente di A4 Holding prima della cessione ad Abertis, la commenta così la vicenda dell’Uif che lo vede tra i protagonisti come ex presidente di Serenissima Sgr. «La vicenda riguarda la vendita di due quote, tra 2010 e 2011, del fondo Goethe da parte del costruttore Camillo Colella all’allora Bpm. Dopo che nel 2013 Banca d’Italia era arrivata in ispezione nel 2013 senza rilevare nulla, il caso spunta nel 2014, dopo che emerge sui giornali di un’inchiesta a Milano per dazioni sospette tra Colella e Ponzellini». La storia lievita: «Banca d’Italia - continua Schneck torna in ispezione e la vicenda si conclude con una multa da 5,5 milioni di euro del ministero del Tesoro. Tra l’altro legata a documenti, falsi, secondo cui sarebbe arrivato in cda la segnalazione della necessità di dover procedere con la segnalazione antiriciclaggio. Segnalazione che avremmo fatto, se fosse arrivata. Come invece non è. Ma oltretutto cosa dovevamo fare una segnalazione per antiriciclaggio in una transazione che riguardava una banca?». La vicenda si è ridotta ora a una multa da tremila euro: «Contatterò la Sgr. Credo di non dover proprio alcunché».