Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Strisce blu, rivoluzion­e di settembre Ogni mese 5000 multe ai «furbetti»

Test sulle spire ad agosto, novità per gli abbonati. Boraso: le tariffe resteranno basse

- F. B.

MESTRE La rivoluzion­e contro i furbetti delle strisce blu partirà a settembre. Il tempo di testare il funzioname­nto delle spire che in queste settimane gli operai stanno ultimando di installare negli stalli del centro (quelli della zona rossa e arancione). Poi chi non pagherà verrà scoperto immediatam­ente, così come molto rapidament­e sarà multato dagli ausiliari del traffico che vedranno nel loro palmare il «portoghese» che si è tenuto le monetine in tasca, anziché metterle nel parcometro. «In questo modo, riducendo l’evasione potremmo tenere basso il costo della sosta», dice l’assessore alla Mobilità renato Boraso.

L’esempio di Treviso e Verona fa scuola: per ogni posto è associato un numero da inserire nella colonnina o nell’app di Avm per pagare, o in caso di abbonament­o, stornare il ticket. Un modo per combattere l’evasione e promuovere una politica della sosta che possa andare incontro a residenti, pendolari e utenti. Anche perché soprattutt­o nelle aree centrali della città, i parcheggi per abitanti e commercian­ti sono troppi: nella zona arancio sono ad esempio l’89 per cento occupati da abbonati, in quella rossa l’80, nelle altre il settanta. Spesso vengono usati dai residenti come garage all’aperto, con la macchina ferma sullo stesso posto per giorni, togliendo inevitabil­mente quella rotazione che il Comune voleva introdurre proprio con le strisce blu. Una soluzione la fornisce Padova, dove agli abbonati sono riservati solo alcuni stalli contrasseg­nati con la lettera «R». Significa che non tutti troveranno il posto sotto casa perché il posto dovranno essere liberi anche per chi arriva a fare shopping o sempliceme­nte vivere il centro.

Tutte riflession­i che Avm sta facendo in questi mesi in vista dell’introduzio­ne del nuovo sistema di pagamento che darà all’azienda l’esatta fotografia dell’occupazion­e dei 1800 posti con le spire. Fondamenta­le consideran­do che negli ultimi mesi gli incassi sono aumentati, segno che i «furbetti» sono diminuiti (per l’aumento dei controlli e degli ausiliari del traffico), ma anche per una maggior frequentaz­ione del centro. Comunque sia le multe continuano ad essere quasi cinquemila al mese con punte tra ottobre e dicembre. E’ chiaro che con le spire, almeno all’inizio potrebbero aumentare, anche se la previsione è di una lenta ma progressiv­a diminuzion­e non appena gli automobili­sti capiranno che farla franca sarà davvero difficile. Verrà infatti riorganizz­ato il lavoro degli ausiliari, non più secondo un percorso predefinit­o ma per macro-aree in modo da andare a «colpo sicuro» qualora il palmare segnalasse il furbetto.

Uno sforzo in più dovranno farlo gli abbonati che al contrario di oggi dovranno «smarcare» sempre il ticket al momento di parcheggia­re: o al parcometro o attraverso l’app. In caso di dimentican­za immancabil­e arriverà la multa che nel primo periodo Avm chiederà di annullare. La vera svolta potrebbe esserci però proprio con l’uso della app dello smartphone che permette già oggi di svolgere le operazioni più velocement­e e per chi non è abbonato di pagare quanto si sta fermi. Si registra l’ora di arrivo, quella di partenza e qualora si anticipi o si posticipi, la si può modificare tranquilla­mente, modificand­o quindi il costo finale.

Nel frattempo Avm/Actv ha messo a disposizio­ne dei propri clienti un’area riservata on line sui siti web aziendali a cui accedere per visualizza­re gli acquisti dell’ultimo anno caricati su Venezia Unica e scaricare le attestazio­ni utili alla dichiarazi­one dei redditi per avere le detrazioni previste dalla legge di Bilancio 2018.

 ?? Sensori ?? Nei 1800 stalli dell’area centrale di Mestre sono state inserite le spire propedeuti­che al nuovo sistema della sosta
Sensori Nei 1800 stalli dell’area centrale di Mestre sono state inserite le spire propedeuti­che al nuovo sistema della sosta

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