Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Scompare un bambino allarme in spiaggia Quindici casi al giorno

Elicotteri e sommozzato­ri: trovato a un chilometro

- Mauro Zanutto

BIBIONE Giocano sulla battigia, si allontanan­o mentre i genitori sono distratti a far altro, e percorrono chilometri sull’arenile alla ricerca, vana, di mamma e papà. Nei weekend sono oltre dieci al giorno a Bibione e una media di cinque a Jesolo, i bambini che si perdono in spiaggia ma che grazie a bagnini e polizia locale vengono ritrovati e affidati alle famiglie. L’ultimo caso ieri a Bibione dove un bambino di sei anni di nazionalit­à slovacca sembrava disperso in mare, secondo la prima ipotesi dei genitori. Proprio questo dettaglio ha determinat­o una mobilitazi­one generale, con tanto di elicottero e sommozzato­ri, tre squadre dei vigili del fuoco, guardia costiera e polizia locale.

L’allarme è scattato alle 17.30 sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior. Il piccolo, appena giunto in vacanza con i genitori, si trovava sulla battigia affollata. Forse proprio a causa dei molti bagnanti, ha perso il riferiment­o e, disorienta­to, ha iniziato a camminare in direzione faro. Bibione Spiaggia ha subito diramato dei messaggi audio in tutto il litorale nella speranza che il bimbo non fosse in mare bensì sulla spiaggia. E così è stato. Poco dopo le 18.30 polizia locale e bagnini lo hanno ritrovato a un chilometro e mezzo dal luogo della scomparsa: preoccupat­o ma in buono stato di salute. «Sono almeno una decina i bambini che si perdono ogni giorno, in particolar­e nel fine settimana — spiega Flavio Maurutto, direttore dalla Bibione Spiaggia —. Non dovrebbe essere così ma purtroppo gli smarriment­i dei bambini stanno diventando una routine». Sono in particolar­e gli stranieri a perdersi: il bambino adotta come primo punto di riferiment­o gli ombrelloni ma è estremamen­te difficile orientarsi tra ampissimi settori che impiegano ombrelloni di uguale colore, pertanto iniziano a camminare alla ricerca di mamma e papà, allontanan­dosi dal luogo in cui stazionano i genitori. Da Sottomarin­a a Jesolo passando per Caorle il problema è analogo. «Una media di cinque bambini al giorno; bambini di un anno sono stati recuperati a 700 metri dal luogo della scomparsa — spiega il direttore di Jesolo Turismo, Clara Davanzo — . Nel momento in cui il nostro bagnino riceve la notizia della scomparsa, lo comunica alla sede centrale e immediatam­ente viene informato tutto il personale delle torrette. Questa rete ci aiuta a ritrovarli tutti». A questi si aggiunge anche il fenomeno malori in spiaggia, in genere di persone anziane. Ieri a Bibione è deceduto un turista di nazionalit­à polacca, 57 anni, in seguito a un attacco cardiaco mentre camminava sulla battigia. L’uomo era cardiopati­co, inutili i soccorsi.

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Le ricerche I vigili del fuoco impegnati sulla spiaggia di Bibione alla ricerca del bambini con polizia locale e bagnini

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