Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, raduno e un motore «verde»
Domani si inizia al Taliercio: St Clair, Coppolaro, Segre e Vrioni i talenti inseriti da Angeloni
VENEZIA Pronti a ripartire, domani alle 17 il Venezia si raduna ai campi del Taliercio. Subito una prima sgambata per i 27 giocatori a disposizione del tecnico Stefano Vecchi e partenza per il ritiro a Bedollo, sull’altopiano di Pinè, mercoledì. La squadra resterà in altura fino al 25 luglio.
E intanto sarà linea verde Venezia. E un obiettivo chiarissimo: sfoltire il monte ingaggi dopo le spese davvero imponenti di un biennio in cui la parola d’ordine era «tornare in B a tutti i costi». Il ds Valentino Angeloni sta lavorando così, con la determinazione di far uscire i giocatori in esubero e, nel contempo, inserire i migliori profili sul mercato nazionale (Coppolaro, Segre e Vrioni) e internazionale (St.Clair). Poi c’è anche chi, come Andrea Schiavone, avrà il compito di non far rimpiangere Leo Stulac in regia. Il tutto mentre sul piede di partenza ci sono almeno dieci nomi: Facchin (sul quale è piombato il Pisa), Malomo (c’è la Triestina ma Novara e Vicenza hanno rilanciato), Fabris (vuole la B, ma ci sono Monza e Feralpisalò), Caccavallo (vorrebbe tornare al Catania), Tortori (Carrarese, Monopoli e Sicula Leonzio), Acquadro (Pisa e Viterbese), Signori, Pellicanò e Zigoni, mentre con Pederzoli c’è l’accordo per la rescissione. I giovani, si diceva. Il primo tocco di internazionalità è arrivato con lo scozzese St.Clair, trequartista della Nazionale Under 20, immortalato su Instagram in una foto a Venezia dopo la firma del contratto. «Non vedo l’ora di iniziare», ha detto.
Poi c’è Mauro Coppolaro, un difensore classe ‘97 arrivato dall’Udinese e che già a Brescia ha lasciato il segno. E su cui i friulani credono fortemente, tanto da non aver concesso l’ultima parola al Venezia quanto al riscatto del cartellino. «Non mi pongo limiti – sottolinea – e credo si possa sempre migliorare. Il Venezia ’ho affrontato l’anno scorso, tra l’altro col Brescia siamo stati l’ultima squadra a vincere al Penzo». Infine Jacopo Segre, che fa il salto di qualità dopo un’ottima stagione a Piacenza. «Il mister è bravissimo – spiega – lo conosco perché i derby giovanili erano sempre partite molto sentite. Sono una mezzala ma posso giocare vertice basso. La trattativa è stata rapida, sembrava che dovessi andare da un’altra parte e alla fine il Venezia si è inserito. Sarà bello provare a fare qualcosa di grande con questa maglia».
Resta Giacomo Vrioni; Angeloni ha strappato il sì della Samp superando una folta concorrenza. Dicono sia il centravanti del futuro della Nazionale. Magari è una prospettiva un po’ eccessiva, però dà l’idea di un talento debordante pronto solo a sbocciare in modo definitivo.