Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Turismo, nasce il numero anti-truffe
Venezia, la giunta crea il telefono per le segnalazioni. Ieri piazzale Roma chiuso
VENEZIA L’appartamento prenotato online non esiste? Il ristorante presenta un conto troppo salato? Ora ci pensa il Comune. «Presto sarà creato un numero telefonico unico a disposizione di turisti e veneziani per le segnalazioni». Lo ha annunciato l’assessore al turismo Paola Mar. In questi mesi, sono state 23 le segnalazioni dei visitatori. Ieri per il massiccio arrivo di turisti dalle spiagge causa pioggia, piazzale Roma è stato «chiuso» e le auto deviate al Tronchetto.
VENEZIA L’appartamento prenotato online non esiste? Il ristorante ha presentato un conto troppo salato? Ora ci pensa il Comune. «Presto sarà creato un numero telefonico unico a disposizione di turisti e veneziani per le segnalazioni», spiega l’assessore Paola Mar sottolineando che il progetto rientra all’interno della nuova control room al Tronchetto. In questi mesi, sono state ventitré le segnalazioni dei visitatori contro comportamenti poco opportuni di hotel e commercianti e, per contrastare episodi come quello che ha fatto il giro del mondo dei quattro studenti giapponesi che per un pranzo a base di bistecche e frittura hanno speso più di mille euro, è nata l’idea di mettere a disposizione un numero di telefono che raccolga proteste e segnalazioni.
Ci sta lavorando Venis, la società del Comune dell’informatica, impegnata anche nella selezione delle tecnologie più efficaci per controllare e gestire i flussi. Con l’estate sono già iniziati i primi disagi in piazzale Roma, ieri nella tarda mattinata i parcheggi si sono esauriti e i vigili hanno dovuto deviare il traffico prima al Tronchetto, poi in terraferma. Tutta colpa del cielo coperto che ha allontanato i turisti dalle spiagge per una gita tra calli e campi. Dopo pranzo, invece, una motocicletta è caduta sulle rotaie del tram e l’incidente ha provocato rallentamenti alla viabilità. Il traffico, però, è il minore dei disagi che il turismo di massa provoca ai residenti. Il problema maggiore sono i comportamenti «cafoni» di qualche turista e il boom delle residenze extra-alberghiere.
Contro le trasformazioni delle casa in b&b e locazioni turistiche, può intervenire solo la politica, a frenare la maleducazione, invece, ora c’è anche Airbnb. Il portale più usato aderisce alla campagna del Comune #EnjoyRespectVenezia e lo fa con un suo pacchetto di video, cartoline e mail. In un cartone animato — già stato criticato — un veneziano un po’ macchiettistico (veste abiti settecenteschi ed è accompagnato da un gatto con il crine del Leone) ma decisamente efficace sono spiegate le regole di convivenza civile: dal divieto di tuffarsi all’obbligo di togliere lo zaino dalle spalle quando si sale in vaporetto fino al modo di conferire i rifiuti. Nella versione italiana, la guida parla veneziano, l’inglese, invece, ha inflessione veneta. Oltre al video, ci sono le cartoline che indicano cosa si può e non si può fare mentre a chi prenota un soggiorno a Venezia sarà inviata una mail (ne partiranno 40 mila nei prossimi giorni) con le informazioni per rendere la vacanza migliore e più rispettosa in dieci lingue. Airbnb non è l’unico portale ad occuparsi di affitti turistici, esiste anche Rent it Venice, agenzia con base in via Cappuccina e oltre cento appartamenti, per lo più in terraferma.
Nel 2017 Rent it ha avuto 22 mila presenze (6.500 gli arrivi) e conta di chiudere il 2018 con un più 20 per cento, ossia 28 mila ospiti. «Siamo contrari a ogni forma di abusivismo — dice il titolare Francesco Beraldo — Hanno ragione gli albergatori quando sostengono che nel turismo non ci sono regole uguali per tutti, non è solo concorrenza sleale ma è un fenomeno che crea false aspettative negli ospiti e una cattiva reputazione alla città, non basta “vendere” Venezia e auspichiamo controlli più serrati». Rent it Venice dà lavoro a 40 persone e gestisce, per conto dei proprietari, gli appartamenti come «property manager». «Paghiamo la tassa di soggiorno, versiamo per i proprietari le imposte dovute allo Stato e intendiamo espanderci», conclude. Anche in terraferma sono sempre più numerosi i padroni di casa che scelgono la strada del turismo per arrotondare: oltre i cento alloggi di Rent it Venice, ci sono quasi 1.200 annunci sul portale Airbnb.
Intanto tra oggi e domani torna il «bollino rosso» e i varchi in piazzale Roma e Lista di Spagna.
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