Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cereser e la delega eventi per la sfidante Pilla
San Donà, oggi il consiglio e la giunta. Il sindaco: rompere gli schemi per le buone idee
SAN DONA’Una delega ad un consigliere dell’opposizione: questa la novità che oggi dovrebbe movimentare il primo consiglio comunale a Sn Donà dopo le elezioni. Un incarico a Francesca Pilla per gli eventi, per essere più precisi. Di Leo che si è dimesso e fa entrare Zaccariotto si è già detto, della giunta del sindaco Andrea Cereser pure. Ma oggi quando il primo cittadino Pd sostenuto dalle civiche presenterà la lista degli assessori (la vice Silvia Lasfanti di Città Insieme, dal Pd Lorena Marin allo sport e Daniele Terzariol al Bilancio con Francesco Rizzante confermato presidente dell’assemblea, dalla Lista Cereser Stefano Serafin allo Sport e digitale e Walter Codognotto alla Sicurezza, Chiara Polita della Frazione riconfermata alla Cultira) comunicherà pure che l’amministrazione è aperta al contributo dell’opposizione. «Mi piacerebbe superare l’idea che la maggioranza ha sempre ragione e che la minoranza ha sempre torto: ci sono buone idee che non hanno colore e non rompere gli schemi rischia di far perdere delle buone occasioni alla città», spiega il sindaco. Smaltite le tossine del voto di ballottaggio, ieri l’altro Cereser e Pilla si sono incontrati. Un colloquio franco e cordiale, come si dice in questi casi. Lei ha ribadito che farà una franca opposizione sulle decisioni sgradite ai sette consiglieri della sua coalizione ( Lega, Civica Pilla, Fratelli d’Italia più Patera della Lista Leo) ma che sui progetti di Porta Nord e Cittadella dello Sport, se condotti nell’interesse della città, si potranno trovare punti d’incontro. Lui le ha parlato degli eventi e del volontariato, delle frazioni: buone idee del programma elettorale di Pilla che potrebbero trovare spazio nell’azione amministrativa. Gli eventi, sopratutto. Cereser mira a portare in città le mostre-evento di Marco Goldin; Pilla ha idee alternative che non dispiacciono affatto alla maggioranza. «Cereser non mi ha parlato di deleghe ma mi ha porto la mano per portare avanti le mie idee – spiega lei – Sono disposta a parlarne che la gestione sia data dalla A alla Zeta con relazioni, pubblicità promozioni. Non è un inciucio - scandisce – Se mi lascerà portare avanti alcune idee per il bene della città, si può collaborare. Ma non si farà alcuno sconto nel fare opposizione: battaglia sempre franca e se si trovano punti d’incontro, si lavora insieme. Altrimenti, no. La conflittualità fine a sé stessa non porta lontano».
L’ex candidata leghista Se ho carta bianca su proposte, relazionim pubblicità, si può fare