Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Vecchi: «Contento del gruppo e una B così io non la ricordo»

Il punto col tecnico del Venezia nella sede del ritiro. Oggi arriva Tacopina

- Dimitri Canello

BEDOLLO (TRENTO) Sembrano già lontani i tempi di Filippo Inzaghi. Dei lampi lasciati nei due indimentic­abili anni da Superpippo a Venezia sono rimaste solo poche ma significat­ive tracce. La cultura del lavoro in un gruppo che suda e fatica sui monti a Bedollo, sull’Altipiano di Pinè segue il nuovo corso e allo stesso tempo non perde le buone vecchie, abitudini. Ma tutto attorno Stefano Vecchi trasmette serenità e, allo stesso tempo, equilibrio. Una buona medicina per chi, come lui, ha scommesso su se stesso come ha fatto il presidente Joe Tacopina. E così, dalla Primavera dell’Inter dove ha vinto tutto ecco l’avventura alla guida del Venezia. Contratto triennale e via alla ricerca di nuovi confini inesplorat­i.

Vecchi, quali sono le caratteris­tiche migliori del gruppo che ha trovato a Venezia?

«Ho trovato un gruppo consolidat­o dalla scorsa stagione. Ci sono equilibri nel vivere lo spogliatoi­o già sani. Ho trovato ragazzi che hanno tanta voglia di fare»

Harvey St.Clair impression­a già da questi primi giorni. Come lo vede?

«È un ragazzo con potenziali­tà enormi, sta tenendo dal punto di vista fisico ed è importante. E’ un centrocamp­ista offensivo, può fare il trequartis­ta o l’esterno. Abbina qualità tecniche a qualità fisiche sopra la media».

Pinato e Falzerano tutti i giori sui giornali. E con un rinnovo che pende.

«Ogni stagione fa storia a sé. I loro nomi girano su squadre di serie A, devono essere bravi a rimanere concentrat­i, in questo momento devono sapere che sono giocatori del Venezia, poi sarà la società a dover valutare e accompagna­rli in un’eventuale nuova destinazio­ne».

Già sei acquisti nuovi, ma ci sono ancora tante cessioni da fare...

«Quello che ci eravamo prefissati lo abbiamo fatto. Qualche giocatore lo abbiamo già preso e, per quello che vedo in questo momento, sono molto contento di quanto è stato fatto».

Conosceva qualcuno dell’attuale rosa?

«Conoscevo solo Soligo, con cui avevo giocato alla Spal. L’ho incontrato un mese fa e mi ha raccontato di questo gruppo, della sua forza. Tutte cose confermate»

Che tipo di lavoro ha impostato nei primi giorni?

«In questo momento si sta cercando di mettere le basi per una stagione importante. Se poi la mattina ti alzi e leggi i nomi delle nostre avversarie, è chiaro che bisogna tenere i piedi per terra. Sono salite Cosenza, Padova, Livorno e Lecce, sono retrocesse piazze molto importanti. Leggo tanto di serie A ma una serie B del genere io faccio molta fatica a ricordarla».

E’ presto, ma secondo lei quali sono le favorite per la promozione?

«Gli organici delle squadre che sono scese dalla serie A sono importanti. Benevento, Verona e Palermo sono autentiche corazzate».

Quattro squadre venete e tanti derby in arrivo...

«Padova, Venezia, Cittadella e Verona. I derby saranno gare particolar­i e non vedo l’ora di poterli giocare».

Oggi è atteso il presidente Joe Tacopina e presto arriverà anche l’amichevole con la Fiorentina...

«Oggi aspettiamo il presidente Tacopina. Siamo ben contenti che venga a trovarci, è una persona di grande carisma e porterà una ventata di entusiasmo. L’amichevole con la Fiorentina sarà una bella vetrina per tutti».

Stefano Vecchi Ho trovato un gruppo solido e sano, per quanto ho visto finora ci sono valori molto importanti

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Venezia Il tecnico Stefano Vecchi e il gruppo al lavoro in ritiro

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