Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bruxelles gela le spiagge «La norma vale per gli arenili»

- M.Z.

Ora la Commission­e UE smentisce Bolkestein, colui che ha ideato la direttiva europea per la messa all’asta delle concession­i demaniali marittime e che, qualche mese fa a Roma, aveva sostenuto come la stessa direttiva non dovesse essere applicata alle spiagge raccoglien­do il plauso (e le speranze) di 30 mila imprese italiane che gestiscono aree demaniali. Ma non sarà così.«Purtroppo siamo all’ennesima follia – chiosa la capogruppo della Lega in europarlam­ento, Mara Bizzotto - La Commission­e UE, rispondend­o a una mia interrogaz­ione, ha sconfessat­o le parole di Bolkestein e ribadito che la direttiva va applicata. Con un atteggiame­nto schizofren­ico Bruxelles ha dato una mazzata alle le imprese balneari italiane che stanno vivendo la macroscopi­ca ingiustizi­a di una direttiva sbagliata e devastante». Dopo la precisazio­ne di Frederik Bolkestein sull’applicazio­ne della direttiva, la veneta Bizzotto avev chiesto un cambiament­o di rotta ala commission­e UE. Il commissari­o Elzbieta Bienkowska ha però risposto che «è competenza esclusiva della Corte di Giustizia UE decidere in merito, e che la Corte ha confermato che le concession­i balneari rientrano nella direttiva». Apriti cielo. «Questo scandaloso cortocircu­ito tra Bolkestein e Bruxelles – dice Bizzotto - a cui si aggiunge la pessima gestione di questa partita da parte dei Governi Letta, Renzi e Gentiloni, fa ripiombare nel caos un settore fondamenta­le per l’economia italiana. Sarà battaglia in ogni sede e il governo farà guerra contro Bruxelles».I gestori delle spiagge non si dimostrano stupiti dell’ennesimo colpo di scena nella partita Bolkestein. «Pur essendo un’opinione autorevole quella di Bolkestein, non ci eravamo illusi perché tale era e tale resta – spiega il presidente regionale della Federazion­e Italiana Imprese Balneari (FIBA) Lorenzo Vallese – ma siamo fiduciosi sul fatto che questo governo, oggi più che in passato, possa giungere ad una soluzione con l’Europa che garantisca gli investimen­ti e la profession­alità delle nostre imprese. I ministro Gian Marco Centinaio, insieme al ministro Erika Stefani, hanno sempre sostenuto da vicino la nostra causa. Siamo convinti che continuera­nno a farlo con determinaz­ione».

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