Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Studio sull’erosione sul tavolo di Toninelli
Spessotto: risultati nascosti per anni. E con Vanin va in Capitaneria
VENEZIA Tra i tanti documenti e studi che il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, i suoi colleghi del Movimento 5 stelle e i tecnici stanno valutando per decidere che cosa fare sulle grandi navi a Venezia c’è anche quello sull’erosione del Canale dei petroli firmato da Ca' Foscari e dal Cnr veneziano. Sulla base delle immagini satellitari, è infatti emerso che in meno di un anno le casse di colmata sono arretrate di parecchi metri, fino al record di 18 per la cassa B e i ricercatori hanno lanciato l’allarme per il passaggio delle navi commerciali sopra i 200 metri, lamentando anche il mancato rispetto della velocità consigliata di 6 nodi e temendo che l’arrivo delle crociere possa peggiorare la situazione.
«Questo studio ha rilevato delle criticità molto importanti sull’impatto delle grandi navi sulla laguna - spiega Arianna Spessotto, deputata del M5s che si occupa del problema grandi navi da tempo Intanto vorrei capire come mai i risultati sono rimasti nascosti per almeno un paio d’anni, visto che si tratta di soggetti pubblici. Poi mi domando che cosa succederebbe se si ampliasse questo studio all’intera laguna». I pentastellati veneziani da sempre sono contro le grandi navi in laguna. «Noi non siamo contro le navi, ma riteniamo che a Venezia vada promossa una crocieristica più sostenibile, di piccole dimensioni e di alta qualità - aggiunge la senatrice M5s Orietta Vanin - Mi pare il contrario rispetto a quello su cui si sta lavorando». Il Comitatone del 7 novembre – guidato dal predecessore di Toninelli, Graziano Delrio – aveva infatti deciso di portare il terminal delle grandi navi a Marghera, ma il presidente del Porto Pino Musolino ha sospeso il lavoro dei tecnici proprio per capire che cosa vorrà fare il nuovo governo.
Ieri Spessotto e Vanin, insieme alla consigliera comunale Sara Visman, sono andate in Capitaneria di Porto a incontrare il nuovo comandante Piero Pellizzari. «E’ stato un incontro conoscitivo, visto che ora siamo al governo e dovremmo collaborare - spiegano le parlamentari - Serve un tavolo di coordinamento». Pellizzari ha spiegato il ruolo dell’ente, che è garante della sicurezza marittima e portuale. «Ci hanno spiegato come sono arrivati all’algoritmo per limitare le navi - conclude Spessotto - Non dimentichiamoci però che è uno strumento per tamponare la situazione che il governo precedente non ha risolto». (a. zo.)
Limiti
Si è parlato dell’algoritmo: «Misura tampone in attesa di decidere»