Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Trasversal­i e civici» Nasce la nuova lista di assessori e consiglier­i

- Di Gloria Bertasi

MESTRE Non è un partito e non vuole diventarlo, non ha nemmeno uno schieramen­to politico, «non ci collochiam­o né a destra né a sinistra», dicono i fondatori della nuova alleanza «Progetto iniziativa civica» che riunisce una quindicina tra consiglier­i comunali e assessori del Veneziano e punta a crescere in vista delle prossime amministra­tive. «Vogliamo rimettere al centro i cittadini — dice Giorgio Babato, consiglier­e a Mirano e in Città metropolit­ana — e ricucire lo strappo con la politica».

A guardare i nomi dei civici del neonato Progetto, è evidente che ci sia una certa vicinanza allo schieramen­to del sindaco Luigi Brugnaro, lo slogan «né

 D’Anna Dialoghiam­o con tutti destra e sinistra. A settembre cambio nome al gruppo Zaccariott­o

di destra né di sinistra» era suo e lo ha ripetuto in ogni occasione durante la campagna elettorale. Tra i fondatori, c’è Paolino D’Anna, consiglier­e a Venezia eletto nella Lista Zaccariott­o: «Dialoghiam­o con tutti, destra e sinistra — sottolinea — A settembre, al primo consiglio comunale, cambio nome al gruppo». Da Lista Zaccariott­o a Iniziativa civica, senza strappi con l’assessore ai Lavori pubblici. «Francesca ha scelto di iscriversi a Forza Italia, io no», precisa. Aderisce alla nuova esperienza anche il fucsia Ciro Cotena: «Condivido il progetto — spiega — e la centralità che si dà alla famiglia». Difficilme­nte Cotena lascerà i fucsia anche se, dice, «mi riservo di valutare l’opportunit­à». Nel 2019 si vota in sedici Comuni della Città metropolit­ana e «Iniziativa civica» conta di presentars­i alle amministra­tive. Commenta Alessandro Perazzolo, assessore al Commercio di Jesolo: «Finalmente c’è un progetto di riavvicina­mento ai cittadini». E ricorda: «ci confrontia­mo con gli altri schieramen­ti sulle proposte, si guardi alla mia città, abbiamo vinto insieme al Pd». C’è quindi Moreno Bernardi, la cui civica a Martellago ha preso il 17 per cento di voti, «eravamo concorrent­i a destra e sinistra e solo la Lega ci ha superato con il 20 per cento». Il «civismo» (altro termine caro ai fucsia in campagna elettorale) sarebbe la strada maestra da percorrere alle prossime elezioni. A conferma di questa tesi, le percentual­i: «A Fossò abbiamo preso il 28 per cento come civica — sottolinea Luciano Compagno, consiglier­e d’opposizion­e — Vogliamo trovare soluzioni, ad esempio, per l’elettrodot­to di Terna, che va interrato». Aggiunge Carlotta Vazzoler, consiglier­e a Dolo: «Pensiamo ad un umanesimo cristiano con al centro giovani, donne e lavoro». Mentre a Mira, il fucsia Paolo Lucardo ricorda: «Non mi faccio comandare dall’alto, solo dai cittadini». In vista delle prossime elezioni, si sta muovendo anche un altro gruppo civico: Reload, nato a Marcon e vicino al centro sinistra.

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