Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gli rubano la moto, la ritrova grazie a Whatsapp Posta la foto sul gruppo di controllo del vicinato, dopo mezz’ora la segnalazione decisiva
MESTRE La segnalazione al gruppo del controllo di vicinato, il tam tam su Whatsapp, la foto condivisa tra i coordinatori. Nemmeno mezz’ora più tardi, la moto è stata avvistata e la polizia, intervenuta subito, l’ha recuperata e riconsegnata al proprietario. La rapidità con cui è stata condivisa la notizia e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine giovedì pomeriggio ha permesso a un giovane di Favaro Veneto di riavere indietro il mezzo, che gli era stato rubato la notte precedente. La vittima, quando si è accorta che la sua moto era sparita, ha sporto denuncia. Spesso però, in questi casi, il bottino finisce all’estero in poche ore per essere rivenduto nel mercato nero. Ritrovarlo, soprattutto se si tratta di auto, moto o biciclette, risulta complicato. Il veicolo era parcheggiato in una laterale di via Altinia quando il ladro lo ha portato via, approfittando del buio. A poche ore dal furto, il giovane proprietario si è messo alla ricerca della moto, condividendo una foto con il gruppo del controllo del vicinato. Il ragazzo ha mandato una segnalazione nella speranza che l’immagine venisse condivisa e che qualcuno avvistasse il veicolo. E, infatti, così è stato. «La notizia è stata inoltrata da parte di tutti i coordinatori nei propri gruppi Whatsapp – ha spiegato Nicola Mezzaval, referente regionale dell’associazione controllo del vicinato, sui social network -. In neanche mezz’ora un coordinatore ha riconosciuto la moto». L’avvistamento è avvenuto in Corso del Popolo. Alla guida della moto c’era un uomo. Il coordinatore, dopo averla confrontata con quella dell’immagine che gli era arrivata, essendo sicuro che si trattava della stessa ha chiamato le forze dell’ordine che in pochi ● ● ● minuti hanno raggiunto il luogo e hanno fermato il conducente. Dopo essersi accertate che nelle ore precedenti fosse stato denunciato il furto del mezzo, hanno proceduto a identificare anche il centauro, che è stato denunciato per ricettazione. Non è chiaro, infatti, se abbia compiuto materialmente lui il furto. Su questo aspetto gli investigatori approfondiranno nei prossimi giorni. La moto è stata, quindi, posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine che l’hanno riconsegnata al suo proprietario. Tutto questo è stato possibile, conclude Nicola Mezzaval, «grazie all’aiuto dei cittadini aderenti all’associazione del controllo del vicinato».