Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Operaio padovano muore in moto dopo la cena con i colleghi
SALZANO Ha perso il controllo della moto in corrispondenza di una rotatoria. Poco distante c’era una pattuglia dei carabinieri che ha assistito allo schianto. I militari sono intervenuti subito ma non hanno potuto fare niente per salvarlo. Stefano Esposito, centauro di 49 anni, è morto sul colpo. L’uomo, che abitava a Borgoricco, Padova, e lavorava come operaio ad Acciaierie Venete, è rimasto vittima di uno schianto martedì sera a Salzano. L’incidente dello scorso maggio in azienda lo aveva sconvolto, tanto che dopo trent’anni anni di lavoro sognava di andare in pensione e godersi la famiglia. I colleghi di Acciaierie Venete, già fortemente provati dalla morte di Sergiu Todita, vittima di un incidente in fabbrica lo scorso 13 maggio e mancato dopo 25 giorni di agonia, sono rimasti sconvolti ieri mattina nel sapere della scomparsa di Esposito.
Proprio martedì sera stava tornando a casa dopo la cena con i colleghi. Il 49enne, originario di Dolo, viveva da due anni con la fidanzata Lavinia in una casa dell’Alta Padovana. «Mi ha salutato in maniera solare prima di andare a mangiare la pizza coi colleghi- ha confidato la donna -. Stavamo facendo dei lavori in casa e mi aveva assicurato che sarebbe tornato presto». E, invece, a casa non è mai rientrato. Intorno alle 23.30, mentre percorreva via Roma, in corrispondenza di una rotatoria ha perso il controllo della sua Honda Cbf 600. Secondo i carabinieri, che hanno eseguito i rilievi, è possibile che il centauro procedesse a velocità sostenuta e proprio questo potrebbe aver provocato la fuoriuscita. Esposito non è riuscito a frenare e non è stato più in grado di governare il mezzo. L’uomo è finito sull’asfalto ed è andato a sbattere contro alcuni cartelli stradali. La pattuglia di militari che ha assistito alla scena e che negli stessi istanti stava percorrendo la rotatoria si è fermata e lo ha raggiunto. I carabinieri hanno compreso subito che le condizioni del motociclista erano disperate e hanno chiamato il 118, che ha mandato un’ambulanza sul posto. Il medico del Suem, però, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto. Esposito lascia anche gli anziani genitori: il papà napoletano si è trasferito in Veneto dopo aver conosciuto la moglie originaria di Mira.