Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Chioggia, la giunta traballa un altro assessore si dimette

D’Este (Turismo) lascia: divergenze con il sindaco. E’ il terzo

- Pierfrance­sco Carcassi

CHIOGGIA Un nuovo terremoto scuote la giunta grillina di Chioggia: le dimissioni dell’assessore al Turismo e al Commercio, Angela D’Este, arrivate per lettera al sindaco Alessandro Ferro ieri mattina, in piena stagione turistica. Si tratta del secondo assessore ad abbandonar­e l’incarico nel giro di due mesi: l’ultimo era stata Patrizia Trapella, cui spettava la delega al Sociale, dimessasi all’inizio di giugno per motivi personali, e il cui posto rimane ancora vacante. A fine 2016, invece, si era dimesso l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Boscolo Bielo, sostituito da Elga Messina. Le motivazion­i ufficiali vedono una questione lavorativa all’origine dell’incompatib­ilità tra D’Este e il ruolo in giunta: l’ormai ex assessore era stato assunto lo scorso luglio a tempo indetermin­ato alla Regione e tale incarico avrebbero reso l’impegno a Chioggia «insostenib­ile a lungo termine per l’assessore», come si legge nella nota ufficiale del Comune. Il sindaco chiosa: «Non mi stupisco, era prevedibil­e». In realtà negli ultimi mesi i rapporti tra sindaco e assessore D’Este sarebbero stati difficili, con screzi su vari temi, culminati nel clima teso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale e nel diverbio tra i due. Angela D’Este non usa giri di parole: «Me ne vado anche per una divergenza di vedute nei referati. Non si tratta di fatti episodici: io e il sindaco non abbiamo più la stessa visione», commenta. E ironizza: «Chioggia è fatta di tensione, ci sarà un motivo se Goldoni ha ambientato le “Baruffe” qui». Ferro nega e butta acqua sul fuoco: «Non c’è assolutame­nte nessuna tensione e nessuno screzio rilevante. Non so di che divergenze stia parlando, è tutta normale amministra­zione». Eppure gli screzi ci sono stati, sulla bagarre della ruota panoramica, ora montata alla diga San Felice anche se in ritardo, con il relativo rimpallo di responsabi­lità; oppure sulla gestione degli eventi turistici all’interno dell’organismo di Organizzaz­ione di destinazio­ne. Ma c’è chi legge tutte le dimissioni – da Bielo in poi – come un effetto «domino» espression­e di un problema interno alla giunta: «All’origine c’è sempre lo stesso malcontent­o verso il loro modus operandi: tutti sono visti come pedine del capogruppo, del sindaco e del vicesindac­o, in caso di disaccordo non si viene ascoltati – osserva Maria Chiara Boccato, consiglier­a 5 Stelle sospesa nell’agosto 2017 – Io non mi sono dimessa per rispetto delle preferenze che ho ricevuto». Le opposizion­i cavalcano la situazione: «L’assessore si è dimessa per dignità, come avevamo chiesto la scorsa settimana: non aveva la fiducia del sindaco né delle opposizion­i. La maggioranz­a fa acqua da tutte le parti, nonostante sia ‘bulgara’», attacca il consiglier­e forzista Beniamino Boscolo. Il sindaco intanto si dice pronto a dare le carte: «Stiamo già lavorando per il rimpasto di giunta e credo che nei prossimi giorni ci saranno importanti novità». L’attesa è per dopo Ferragosto.

 ?? Foto di ex ?? La foto della giunta 2016: D’Este e Trapella (a fianco del sindaco) si sono dimesse. Il primo è stato Boscolo Bielo (primo a destra)
Foto di ex La foto della giunta 2016: D’Este e Trapella (a fianco del sindaco) si sono dimesse. Il primo è stato Boscolo Bielo (primo a destra)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy