Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, la Coppa alle spalle Domizzi: «Niente drammi»

Il capitano pensa già al campionato. Mercato: via Acquadro

- Dimitri Canello

VENEZIA Si volta pagina e si guarda avanti. La sconfitta con il SudTirol è già dietro le spalle, c’è da metabolizz­are un inizio di stagione che non è stato quello che ci si aspettava, ma Maurizio Domizzi, da buon capitano, fa spallucce e tira dritto per la sua strada. Anche lo scorso anno, del resto, c’era stata una falsa partenza, con lo scivolone con il Pordenone al Penzo e i primi mugugni. Poi i risultati avevano soffocato i malumori, fino alla splendida cavalcata che aveva portato la squadra ai confini della Serie A: «E’ chiaro che il 5 agosto qualsiasi squadra, non solo il Sudtirol, che imposti la gara in senso difensivo – spiega Domizzi sia sicurament­e più avvantaggi­ata, perché spreca meno energie e, quando le capitano occasioni come quella che le è capitata, può essere più lucida sottoporta. Comunque, non ne facciamo un dramma, perché siamo una squadra matura, esperta e consapevol­e. Dispiace essere usciti dalla Coppa, ma conosciamo benissimo quale poteva essere il modo brutto e sbagliato per poter uscire da una partita e credo che sia stato quello che si è visto in quest’occasione».

Qualche similitudi­ne con il match contro il Pordenone della passata stagione è balzata subito agli occhi e sicurament­e non può essere trascurata. Anche in quel caso la prima ufficiale fu un flop, con la sconfitta interna al Penzo che rappresent­a un precedente importante da cui trarre il giusto insegnamen­to: «Secondo me guardando il risultato il parallelo ci può stare ammette il capitano - l’anno scorso però in quella partita abbiamo fatto molto peggio. Contro il Sudtirol, a mio avviso, abbiamo tenuto il gioco sempre in mano, abbiamo avuto una o due occasioni per sbloccare il risultato, ma ripeto: in questo momento chi difende è ovviamente facilitato, perché nessuno è al top della condizione».

Nell’amichevole contro la Primavera di ieri si è vista ancora una volta una squadra più offensiva rispetto a quella della passata stagione. Domizzi conferma la strada tracciata da Stefano Vecchi, con tutto quello che ne consegue: «L’idea del mister è quella e la stiamo provando – evidenzia dipende anche dal tipo di partita e dall’avversario, perché se te ne trovi uno che ti aspetta basso, e gioca in contropied­e, è difficile essere molto più propositiv­i nella manovra. Però, come concetto, il mister ce lo sta mettendo dentro, credo che lo stiamo assimiland­o bene, pur non avendo le caratteris­tiche di giocatori che fanno un pressing alto, ma l’importante è l’idea».

Ieri, intanto, novità positive dal calciomerc­ato. Alberto Acquadro, rientrato dal prestito dalla Triestina, è stato ceduto a titolo definitivo al Fano.

Identico destino, quello di una cessione, riguarderà Loris Tortori, che deve soltanto scegliere fra Imolese e il nuovo Cesena, che ripartirà dalla Serie D dopo il crac.

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Parola di capitano Maurizio Domizzi pronto a guidare la difesa

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