Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, la Coppa alle spalle Domizzi: «Niente drammi»
Il capitano pensa già al campionato. Mercato: via Acquadro
VENEZIA Si volta pagina e si guarda avanti. La sconfitta con il SudTirol è già dietro le spalle, c’è da metabolizzare un inizio di stagione che non è stato quello che ci si aspettava, ma Maurizio Domizzi, da buon capitano, fa spallucce e tira dritto per la sua strada. Anche lo scorso anno, del resto, c’era stata una falsa partenza, con lo scivolone con il Pordenone al Penzo e i primi mugugni. Poi i risultati avevano soffocato i malumori, fino alla splendida cavalcata che aveva portato la squadra ai confini della Serie A: «E’ chiaro che il 5 agosto qualsiasi squadra, non solo il Sudtirol, che imposti la gara in senso difensivo – spiega Domizzi sia sicuramente più avvantaggiata, perché spreca meno energie e, quando le capitano occasioni come quella che le è capitata, può essere più lucida sottoporta. Comunque, non ne facciamo un dramma, perché siamo una squadra matura, esperta e consapevole. Dispiace essere usciti dalla Coppa, ma conosciamo benissimo quale poteva essere il modo brutto e sbagliato per poter uscire da una partita e credo che sia stato quello che si è visto in quest’occasione».
Qualche similitudine con il match contro il Pordenone della passata stagione è balzata subito agli occhi e sicuramente non può essere trascurata. Anche in quel caso la prima ufficiale fu un flop, con la sconfitta interna al Penzo che rappresenta un precedente importante da cui trarre il giusto insegnamento: «Secondo me guardando il risultato il parallelo ci può stare ammette il capitano - l’anno scorso però in quella partita abbiamo fatto molto peggio. Contro il Sudtirol, a mio avviso, abbiamo tenuto il gioco sempre in mano, abbiamo avuto una o due occasioni per sbloccare il risultato, ma ripeto: in questo momento chi difende è ovviamente facilitato, perché nessuno è al top della condizione».
Nell’amichevole contro la Primavera di ieri si è vista ancora una volta una squadra più offensiva rispetto a quella della passata stagione. Domizzi conferma la strada tracciata da Stefano Vecchi, con tutto quello che ne consegue: «L’idea del mister è quella e la stiamo provando – evidenzia dipende anche dal tipo di partita e dall’avversario, perché se te ne trovi uno che ti aspetta basso, e gioca in contropiede, è difficile essere molto più propositivi nella manovra. Però, come concetto, il mister ce lo sta mettendo dentro, credo che lo stiamo assimilando bene, pur non avendo le caratteristiche di giocatori che fanno un pressing alto, ma l’importante è l’idea».
Ieri, intanto, novità positive dal calciomercato. Alberto Acquadro, rientrato dal prestito dalla Triestina, è stato ceduto a titolo definitivo al Fano.
Identico destino, quello di una cessione, riguarderà Loris Tortori, che deve soltanto scegliere fra Imolese e il nuovo Cesena, che ripartirà dalla Serie D dopo il crac.