Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Margherita, primo oro veneto «Era il sogno della mia vita»
La Panziera vince i 200 dorso agli Europei di Glasgow: 2’06’’18 e nuovo record italiano
Ha inseguito il suo sogno per mesi. Allenandosi in vasca con costanza e grinta, le caratteristiche di una combattente. Bracciata dopo bracciata Margherita Panziera, 23enne di Montebelluna, ha saputo trasformare il proprio sogno in realtà, e ieri è diventata campionessa europea nei 200 dorso con il record italiano.
GLASGOW – Ha inseguito il suo sogno per mesi. Allenandosi in vasca con costanza e grinta, le caratteristiche di una combattente. Bracciata dopo bracciata Margherita Panziera, 23enne di Montebelluna, ha saputo trasformare il proprio sogno in realtà, e ieri nelle acque del Tollcross International Swimming Centre di Glasgow dall’acqua della corsia 4 ha fatto emergere il ruggito di quel leone tatuato sulla sua schiena. In 2’06’’18 Margherita ha realizzato un capolavoro: la prima medaglia d’oro veneta di questi Europei porta la sua griffe, fatta di eleganza, sorrisi e la voglia di andarsi a prendere quello che meritava.
Ma non è una semplice medaglia: è una pagina di storia del nuoto italiano quella che Panziera riesce a scrivere nelle acque scozzesi. Era infatti dal 1993, a Shieffeld, che un’italiana non vinceva una medaglia nel dorso (conquistata dall’emiliana Lorenza Vigarani): Margherita quella pagina l’ha aggiorna scrivendone una ancora più bella dominando i 200 dorso e diventando la prima donna italiana a scendere sotto i 2’07. La 23enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e seguita da Gianluca Belfiore - sbriciola il record italiano di 2’07’’16 che ha stabilito al Sette Colli e il primato dei campionati, datato Atene 1991, di 2’06’’62 della fuoriclasse magiara Krisztina Egerszegi. «Aspettavo questa gara da mesi ed è stato bellissimo - racconta Margherita che studia e si allena a Roma, già medaglia di bronzo con la 4x100 mista – E’ una sensazione bellissima, sapevo che avrei potuto fare bene, anche perchè avevo delle avversarie di grandissimo livello e quindi ho spinto al massimo. Avere delle avversarie così competitive a fianco mi ha indotto a nuotare questo tempo, senza calcoli. Forse potevo essere ancora più veloce nel primo cinquanta». Qualcosa è cambiato nella giovane montebellunese, che ora in acqua sembra volare: «Rispetto al passato mi sento cresciuta anche nell’aspetto emozionale, che non è mai stato il mio forte. In questi mesi ho imparato a gestire l’emozione e la testa ha fatto la differenza in questo Europeo. Penso che i risultati siano davvero sotto gli occhi di tutti».
Grande euforia a Montebelluna, dove Panziera verrà accolta con una grande festa al suo ritorno: «Sarà sicuramente premiata al suo rientro – dice il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero – siamo orgogliosi di questo risultato, faccio i complimenti a Margherita che ha messo sempre tanto impegno e un grande cuore per arrivare in alto. E complimenti anche al Monte Nuoto e al suo presidente, Giovanni Menegon, che ha saputo crescere una stella».