Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Lite furiosa, non volevo ucciderla Ha battuto la testa nella doccia»

Natalino Boscolo in lacrime: la nostra storia era finita. Spunta una donna misteriosa

- Alberto Zorzi

VENEZIA «Non volevo ucciderla, non volevo ucciderla». L’ha ripetuto più volte al suo avvocato Andrea Zambon, che ieri mattina è andato a trovarlo in carcere a Santa Maria Maggiore. E aveva le lacrime agli occhi Natalino Boscolo Zemello, il 35enne che è accusato di aver massacrato di botte la moglie Maila Beccarello, 37 anni, mercoledì mattina all’alba nella loro casa di Cavarzere. Oggi a mezzogiorn­o, in carcere, ci sarà la convalida dell’arresto dell’uomo e il suo legale ha già preannunci­ato che risponderà alle domande del gip David Calabria, tanto che all’interrogat­orio ci sarà anche il pm Stefano Buccini, titolare del fascicolo per omicidio aggravato.

Ma la sua versione dei fatti l’ha già spiegata all’avvocato Zambon ed è un po’ diversa da quella ricostruit­a dai primi riscontri dei carabinier­i e dalle testimonia­nze delle tante persone che hanno raccontato i retroscena di quella relazione tormentata. «E’ distrutto, disperato», dice l’avvocato. Boscolo ha infatti confermato che la relazione con Maila era finita e che lui stesso era d’accordo di troncarla appena possibile. Aveva però chiesto alla moglie di aspettare che finisse il regime degli arresti domiciliar­i. «A quel punto me ne vado io», le avrebbe detto. L’uomo doveva infatti scontare una condanna a venti mesi per estorsione, iniziata nel luglio dell’anno scorso, per cui gli mancavano ancora alcuni mesi, al netto degli sconti.

Boscolo non ha negato che nell’ultimo periodo ci fossero stati dei litigi pesanti con la moglie, ma al suo legale ha detto che non è vero che la picchiava regolarmen­te, come hanno detto alcuni testimoni. «Ho alzato le mani una sola volta, più di un anno fa», ha detto. Non è ancora chiaro che cosa abbia scatenato la furiosa lite di mercoledì. «C’era qualche problema di convivenza», dice l’avvocato Zambon. Secondo Boscolo a iniziare sarebbe stata Maila e avrebbe mostrato al legale alcune escoriazio­ni che aveva sul viso, che però potrebbe essersi procurato anche nelle concitate fasi dell’arrivo dei carabinier­i, i quali l’hanno visto sbattere più volte la testa sul muro, agitatissi­mo. A quel punto lui l’ha aggredita con violenza, colpendola più volte al volto, al mento, al collo. Poi le ha dato una spinta che le avrebbe fatto sbattere il naso contro il muro della casa, visto che tutto questo è accaduto all’esterno. A quel punto lei avrebbe iniziato a sanguinare molto e lui si è fermato. «L’ho soccorsa e l’ho portata in bagno per farsi una doccia e pulirsi», ha raccontato. Lì sarebbe scivolata e caduta battendo la testa e perdendo i sensi. Dopo aver chiamato il fratello – sempre secondo la sua versione – ha avvisato il 118, portando la donna fuori dal cancello. «Per me era ancora viva», ha detto. Ovviamente l’analisi del cellulare e l’interrogat­orio del fratello potranno dire qualcosa di più su quella telefonata, così come l’autopsia, che sarà eseguita lunedì dal medico legale Antonello Cirnelli, potrà dimostrare se è davvero morta per quel colpo alla testa.

Boscolo ha escluso questioni di gelosia, ma resta quel messaggio ambiguo scritto su uno dei suoi due profili Facebook, quello secondario, dove aveva un’ottantina di amici, quasi tutte donne piuttosto avvenenti. Alle 3.05, un paio d’ore prima del delitto, aveva infatti scritto il nome di una donna rodigina, seguito da «yubi è profilo B fob (forse voleva dire “non”, ndr) capisci». Mezz’oretta prima, alle 2.29, aveva messo come stato «impaziente». In mezzo ai tanti insulti qualcuno ha interpreta­to questi messaggi come se lui stesse attendendo una risposta dalla donna. «Aspettavi un sì da lei? E hai ucciso per rabbia tua moglie?», scrive una donna. «Forse proprio quella l’ha portato a tanto», commenta un’altra. La donna, a precisa domanda, nega. «L’avevo conosciuto a Cavarzere, ma era da un anno che non ci vedevamo - dice, e d’altra parte era ai domiciliar­i - Lo conoscevo così, ma io non c’entro niente. Non so perché abbia scritto quella frase. Mi dispiace tanto».

 ?? Dall’amore alla morte ?? Maila Beccarello il giorno delle nozze con Natalino Boscolo, a fianco due immagini recenti della vittima e del marito
Dall’amore alla morte Maila Beccarello il giorno delle nozze con Natalino Boscolo, a fianco due immagini recenti della vittima e del marito
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