Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scano: chi vigilava sulle incompatibilità di Giusto?
VENEZIA «Perché il consigliere Giusto nonostante gli obblighi di legge ha omesso di dichiarare la carica di presidente dell’Ente Palio? Chi ha firmato il parere di regolarità tecnica su quella nomina?» Il M5S con il capogruppo Davide Scano va all’attacco del delegato alle Tradizioni Giovanni Giusto, riprendendo un argomento del ricorso del leghista che si era piazzato dietro di lui. «Da febbraio 2016 Giusto sarebbe presidente del Comitato Cittadino di Venezia, uno dei tre organi dell’Ente Palio delle Repubbliche Marinare il quale percepisce contributi nella misura del 25 per cento da ciascuna delle ex Repubbliche Marinare – scrive Scano – l’incarico non risulta, analogamente a quello di Presidente del Coordinamento Remiere, nelle due dichiarazioni del 2016 e del 2017 nell’apposito spazio all’interno della sezione web Amministrazione Trasparente». Scano aggiunge di aver chiesto chiarimenti al sindaco già nel 2015 su eventuali conflitti di interesse del consigliere e l’assessore al Bilancio Michele Zuin allora rispose che non c’erano conflitti. Scano rincara la dose: «La presenza di questo ulteriore incarico all’ente Palio non poteva certo essere ignorata dall’amministrazione e dai dirigenti preposti al controllo visto che la nomina viene dal sindaco». Dunque Scano chiede quali dirigenti dovessero vigilare sull’obbligo di Giusto di dichiarare le cariche e chi abbia dato l’ok tecnico: «E se non fosse più opportuno nominare qualche altra persona del mondo delle regate storiche non già consigliere comunale né delegato alle Tradizioni». (e. lor.)