Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Multe dimezzate, meno incidenti Il nuovo Canal Grande dopo Vogel

Sono passati 5 anni dalla tragedia del turista. Il ruolo dei controlli con il telelaser

- E. Lor. – G. B.

VENEZIA Incidenti ridotti a un quarto, sanzioni rilevate con Argos dimezzate e multe per superament­o dei limiti di velocità ridotte quasi a un terzo. A cinque anni da quel tragico 17 agosto 2013, quando il criminolog­o tedesco Joachim Vogel morì schiacciat­o da un vaporetto mentre era in gondola con la moglie e i tre figli, i numeri parlano di un Canal Grande molto diverso. Nel 2013 solo nella «via» principale di Venezia gli incidenti erano stati ben 16. Poi si sono accesi i riflettori da parte della stampa di mezzo mondo, della Procura e dell’amministra­zione comunale, che con alcune ordinanze ha regolato il traffico, introducen­do sensi unici obblighi e divieti per tentare di limitare pericolosi attraversa­menti del canale da parte delle gondole. Sono poi stati aumentati i controlli da parte della polizia locale.

«Siamo andati avanti cinque anni a parlarne, ma a Mestre, a Marghera, succedono tutti i giorni gli incidenti – ha commentato ieri il sindaco Luigi Brugnaro - Poi ci sono i periti e la magistratu­ra che verificano cosa è successo e individuan­o le responsabi­lità». Il pm Roberto Terzo aveva ricostruit­o un «domino» di colpe che aveva coinvolto cinque piloti, tutti condannati. Ca’ Farsetti ricorda che le norme in laguna ci sono e vanno fatte rispettare, per questo alla vigilia di Ferragosto Brugnaro si è seduto al tavolo tecnico-operativo con Capitaneri­a e forze dell’ordine per aumentare i controlli in coda dell’estate e per la Mostra del Cinema.

Intanto l’effetto della stretta sui controlli dopo l’incidente di Vogel si è visto. Nel 2014 gli incidenti sono scesi a 9 di cui uno con feriti nello scontro tra uno zatterino e un topo che trasportav­a merci. Nel 2015 gli incidenti sono stati 5 e il più grave è stato quello di un vaporetto della linea 2 a Piazzale Roma che ha bruscament­e sbattuto sul pontile facendo finire a terra e battere la testa a un’anziana signora. Anche nel 2016 gli incidenti sono stati 5, ma stavolta quelli con feriti sono stati 3: un vaporetto si era scontrato con due barche a remi; sempre un mezzo Actv aveva toccato una gondola e un uomo era finito in acqua; infine una gondola si era rovesciata e un turista era rimasto ferito. Quell’anno un marinaio si era anche lanciato dal ponte di Rialto impattando su un taxi e morendo pochi mesi dopo. Sia nel 2017 che in questi primi mesi del 2018 in Canal Grande gli incidenti sono stati 4 di cui uno con feriti: lo scorso capodanno un romeno ubriaco ha rubato una gondola ed è finito in acqua.

Tra regole più rigide, controlli e un pizzico di consapevol­ezza in più da parte di tutti le acque si sono in parte calmate nonostante le polemiche siano ancora accese. I piloti Actv guidano con maggior prudenza e le gondole prima di uscire da un rio fanno più attenzione. Il traffico però resta sempre sostenuto. Anche i numeri delle multe aiutano a capire come si sia trasformat­a la situazione. In quel fatidico 2013 nel solo Canal Grande le sanzioni totali erano state 2385, di cui 413 per superament­o dei limiti di velocità (le multe per velocità nel totale del centro storico erano state 813). Nel 2014 le sanzioni generali erano già dimezzate, scendendo a 1209 di cui 200 per velocità (ma 906 nel resto del centro storico). Nel 2015 le sanzioni sono state 631 (97 per velocità), nel 2016 858 (218 per velocità), e lo scorso anno 1028 di cui 147 per superament­o dei limiti consentiti. Quest’anno fino a ieri le sanzioni date dalla polizia locale in Canal Grande sono state 561 di cui 26 per velocità. Merito dell’operazione Onda Zero, il progetto avviato da Comune, Capitaneri­a e forze dell’ordine: la postazione fissa con il telelaser ha un effetto deterrente. Idem in bacino di San Marco dove, dopo due anni con oltre 1300 multe complessiv­e, nel 2018 le sanzioni sono state appena 37.

Le ordinanze Da allora sono state approvate molte ordinanze che hanno introdotto sensi unici e divieti. C’è anche più attenzione

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy