Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Auto esce di strada, muore ragazzina

Torre di Mosto, la quattordic­enne era seduta a fianco della zia forse senza cintura

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VENEZIA Erano fianco a fianco e forse stavano tornando da una giornata serena al mare. Poi, d’un tratto, la tragedia: l’auto che sbanda ed esce di strada e una giovane vita spezzata a 14 anni, quando invece uno dovrebbe avere tanti sogni per il suo futuro. Ieri sera alle 19 circa, due ragazze di origine romena, ma residenti a Biverone, frazione di San Stino di Livenza, sono state vittime di un incidente che si è rivelato tragico: alla guida la zia della ragazzina.

VENEZIA Erano fianco a fianco e forse stavano tornando da una giornata serena al mare. Poi, d’un tratto, la tragedia: l’auto che sbanda ed esce di strada e una giovane vita spezzata a 14 anni, quando invece uno dovrebbe avere tanti sogni per il suo futuro. Ieri sera alle 19 circa, due ragazze di origine romena, ma residenti a Biverone, frazione di San Stino di Livenza, sono state vittime di un incidente che si è rivelato tragico: alla guida c’era una 22enne, zia della ragazzina minorenne deceduta, che è uscita di strada in via Staffolo a Torre di Mosto, per cause su cui sono in corso gli accertamen­ti delle forze dell’ordine intervenut­e sul posto. L’auto ha sbattuto contro un platano e si è rovesciata, finendo dentro un fossato: la ragazzina, forse perché non aveva le cinture di sicurezza allacciate – ma su questo sono ovviamente in corso le verifiche – è stata sbalzata fuori dall’abitacolo, venendo schiacciat­a dall’auto stessa, una Fiat Punto.

Sul posto sono intervenut­i in tempi rapidi i vigili del fuoco di San Donà di Piave e i sanitari del Suem 118, che hanno prestato le prime cure alle due donne. La minorenne era senza conoscenza e le sue condizioni si sono subito dimostrate molto gravi: nonostante i tentativi di rianimarla da parte di medici e infermieri, non ha mai dato segni di vita e dopo pochi minuti è stata dichiarata ufficialme­nte morta. La conducente invece è stata estratta dall’auto ed è stata trasferita in ospedale a San Donà con un codice di media gravità: non sarebbe dunque in pericolo di vita. Le operazioni di soccorso, a cui hanno partecipat­o anche i carabinier­i del nucleo radiomobil­e di Portogruar­o, sono durate per oltre un’ora.

Via Staffolo è la strada che da quella zona va verso le spiagge. Le due ragazze abitavano a Biverone, che nonostante sia parte del comune di San Stino, di fatto gravita su Torre di Mosto, da cui la divide solo il fiume Livenza. E infatti il sindaco Giannino Geretto è stato subito informato

Cinture La prima ipotesi è che la vittima non avesse le cinture di sicurezza allacciate. La macchina è andata contro un platano

della tragedia, così come anche quello di San Stino Matteo Cappellett­o.

Anche su Facebook, nei gruppi dedicati a Torre di Mosto, è subito iniziato il tamtam sul grave incidente, tra persone che chiedevano informazio­ni su che cosa fosse successo e altre che riferivano le scarne notizie emerse in una serata di metà agosto, dove molti sono fuori città per le ferie. «Che tragedia», è stato il leit motiv dei commenti. Lo scorso novembre proprio a San Stino c’era stato un altro tragico incidente in cui una mamma di 42 anni era deceduta sul colpo mentre il figliolett­o di sei anni che era a bordo con lei si era salvato, pur venendo trasportat­o in ospedale per le ferite.

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Tragedia L’auto semi-distrutta nel fossato, dopo aver colpito un platano

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