Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Umberto, metti un gondoliere a Milano

Il trevigiano Pagotto sui Navigli lancia gite e corsi: «Comprata grazie a Scarpa»

- Elisa Lorenzini

VENEZIA «Sono talmente innamorato di quella barca che l’idea che qualcuno la consideras­se fuori luogo o inadatta non mi sfiorava nemmeno. La gondola è la regina delle imbarcazio­ni, chiunque ci si accomodi si sente un privilegia­to ed è pervaso da un tale senso di pace e serenità che in quel momento dimentica che il contesto geografico in cui si trova non è il più esatto per quella imbarcazio­ne». Umberto Pagotto è felice: dopo anni di ricerche è riuscito a portare una gondola nel cuore di Milano, ai Navigli. Organizza tour di una quarantina di minuti lungo il Naviglio grande, riscuotend­o sempre più successo. Ma si presta anche a servizi speciali: per il matrimonio di un amico ha vogato oltre 10 chilometri per accompagna­re gli sposi alla festa. Delle polemiche sollevate da chi nell’ambiente non ha visto di buon occhio il servizio di una gondola nel capoluogo lombardo non vuole saperne: il suo, ripete, è un gesto d’amore e di nostalgia.

Pagotto è di Treviso, dove ha imparato a vogare grazie alla Canottieri Sile e si è avvicinato alla voga alla veneta. Poi c’è stato il trasferime­nto a Milano, dove lavora come assicurato­re. Ma la passione per i remi è rimasta, ora pratica canoa oltre alla voga alla veneta ed è speaker ufficiale per la Federazion­e italiana canoa. Due anni fa ha acquistato una gondola dalla Canottieri Sile e l’ha calata nel lago Santa Maria, piccolo specchio d’acqua milanese. Ha iniziato a impratichi­rsi da autodidatt­a e più di qualcuno gli ha suggerito di portare la gondola sui Navigli. Ma per la nuova sfida era necessario trovare una signora gondola con tanto di «pareci». Ed è così che Pagotto si è messo al lavoro: «La ricerca è stata lunga, alcune costavano troppo, altre erano messe malissimo, infine dopo un anno, grazie all’amico campione canoista Daniele Scarpa, ne ho trovata una a Treporti. Era da ristruttur­are completame­nte ma il fasciame era buono. A metà dicembre scorso l’abbiamo portata a Milano». Da qualche mese sono partiti i tour nel Naviglio Grande: i clienti sono coppie di innamorati ma anche semplici curiosi.

L’idea di Pagotto però va oltre i tour: vuole far nascere a Milano, grazie alla Canottieri San Cristoforo, un gruppo di appassiona­ti di voga alla veneta. «Molti veneziani trasferiti a Milano mi chiedono informazio­ni — spiega il trevigiano — ricordano quando vogavano in laguna e vorrebbero ricomincia­re. Già c’è un gruppo di appassiona­ti che si sta formando. Una volta impratichi­ti l’obiettivo è venire in laguna per partecipar­e a eventi come la Vogalonga, magari su un pupparino o la regata delle Cento Caorline». La milanese Canottieri San Cristoforo ha stretto un accordo con la veneziana Canottieri Bucintoro: la Bucintoro offre in comodato d’uso un sandalo a quattro remi, mentre la San Cristoforo ha acquistato un pupparino. Insomma la voga alla veneta è arrivata anche a Milano, con corsi dedicati a veneziani nostalgici e a curiosi. E i partecipan­ti agli eventi dedicati alla voga alla veneta in laguna presto parleranno anche milanese.

 ?? Sui Navigli ?? Umberto Pagotto, trevigiano, organizza tour in gondola sul Naviglio grande, a Milano, per coppie ma anche per turisti e per curiosi. E’ lo speaker ufficiale della Federazion­e italiana canoa
Sui Navigli Umberto Pagotto, trevigiano, organizza tour in gondola sul Naviglio grande, a Milano, per coppie ma anche per turisti e per curiosi. E’ lo speaker ufficiale della Federazion­e italiana canoa

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