Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Vigilantes aggressivi sull’autobus»
La denuncia di un testimone, Actv apre un’indagine interna. «Lite per la multa»
MESTRE Avrebbero minacciato un passeggero straniero di «buttarlo per terra» e «sbatterlo dentro», gli avrebbero anche detto che «se non gli andava bene, poteva tornarsene a casa». La denuncia sdegnata è stata fatta da un testimone sul gruppo Facebook «Sciopero dall’abbonamento di Actv». Actv ha aperto un’indagine interna sui quanto sarebbe accaduto sull’autobus serale della linea 24 artito da piazzale Roma alla volta di Mestre.
VENEZIA Avrebbero minacciato un passeggero straniero di «buttarlo per terra» e «sbatterlo dentro», gli avrebbero anche detto che «se non gli andava bene, poteva tornarsene a casa». Sono le parole, riportate in un post sdegnato sul gruppo Facebook «Sciopero dall’abbonamento di Actv», da Filippo Lovato, utente dell’autobus della linea 24 che lunedì alle 21.40 è partito da piazzale Roma alla volta di Mestre. A proferire quelle minacce, sarebbero state due guardie giurate, che di notte pattugliano i mezzi pubblici e svolgono le mansioni di controllori per garantire la sicurezza di viaggiatori e personale di Actv, spesso vittima di aggressioni.
«Ho assistito ad una pessima scena che spero di non rivedere - racconta Lovato - A metà bus le due guardie giurate trovano un signore di origini straniere con abbonamento in regola, la figlia invece era sprovvista di titolo di viaggio». L’uomo avrebbe spiegato che non sapeva di dover pagare per la bambina di sette anni e, per questo, sarebbero partiti gli insulti. «Il comportamento delle guardie è stato inqualificabile - continua - sono state estremamente aggressive, arrivando a minacciarlo di buttarlo per terra e di sbatterlo dentro». Alcuni utenti sarebbero intervenuti (nei commenti al post, una donna conferma di aver assistito all’episodio e di aver difeso la famiglia straniera), ma niente da fare: «L’atteggiamento ostile è continuato anche dopo che il signore ha detto che pagava subito la multa e ha dato i contanti in mano alle due guardie giurate», si legge online.
Il problema non è la multa – tutti i commenti concordano sul fatto che le regole vadano rispettate – ma il comportamento dei due controllori, che se la sarebbero presa con un uomo con toni «vergognosi» e di fronte ad una bimba piccola. Avvisata di quanto accaduto, Actv ha svolto alcune rapide indagini interne e, sentita l’azienda di vigilanza, la ricostruzione dei fatti si discosta dal racconto sui social. «Arrivati a verificare i titoli di viaggio dei passeggeri in questione e accertata l’assenza di biglietto per la bambina, gli accertatori hanno commisurato la sanzione prevista ma il padre ha iniziato a dare in escandescenza - spiega l’azienda - Il signore si rifiutava di pagare la multa, tanto che un altro passeggero si è offerto di coprire l’importo». La sanzione è stata alla fine pagata ma «solo una coppia tra tutti i presenti ha contestato l’operato degli accertatori». Actv però garantisce che l’inchiesta andrà avanti: «Le verifiche continueranno nei prossimi giorni e qualora la verità dovesse essere quella riferita dall’utente, ci riserviamo decisioni e azioni conseguenti. Parimenti qualora venisse appurato il contrario». (g. b.)