Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lutto di Stato: Mattarella diserta il Lido

Per rispetto alla tragedia di Genova non presenzier­à alla Mostra del Cinema

- Bertasi

VENEZIA Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annunciato che non verrà all’inaugurazi­one della Mostra del Cinema, il 29 agosto. La decisione è stata presa in segno di lutto, per rispetto dei «tragici fatti di Genova». Nel frattempo, mentre si attendono i vip in arrivo, la macchina organizzat­iva e quella dei controlli sono in piena attività per garantire un esordio perfetto alla 29esima edizione del Festival: previsti più di 700 agenti nella zona rossa.

VENEZIA Ha deciso di «restare in sede per i gravi eventi dolorosi di Genova e del parco del Pollino». Mercoledì 29 agosto, il presidente Sergio Mattarella non sarà in Sala grande, a celebrare l’avvio della Mostra del cinema. La decisione definitiva è stata presa ieri: il Quirinale ribadisce «l’importanza del Festival internazio­nale d’arte cinematogr­afica per l’Italia», ma il Presidente non ci sarà, per rispetto nei confronti delle vittime di Genova e della Calabria. Non è la prima volta che il Quirinale non partecipa all’inaugurazi­one del Festival, è accaduto due anni fa, quando la stessa Biennale, in segno di vicinanza con le vittime del terremoto in centro Italia, annullò la cena di gala sulla spiaggia dell’hotel Excelsior. Quest’anno, la Fondazione ha confermato tutto il programma del 29 agosto con la partecipaz­ione del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, in veste ufficiale, e del vicepremie­r e ministro dell’Interno Matteo Salvini, in forma privata.

La novità non cambia la gestione della sicurezza al Lido. Ieri, in Prefettura si è tenuta una riunione tecnica sui controlli messi in campo per il Festival e l’impianto è stato confermato. Ci saranno varchi presidiati agli accessi della «zona rossa», metal detector prima di entrare nelle sale e un esercito di 700 agenti, tra cui squadre dell’anti-terrorismo e operatori in borghese con palmari che riprendono quanto avviene nella cittadella del cinema e lo trasmetton­o in diretta alla centrale operativa, insediata all’interno del Palazzo del Casinò. È un’organizzaz­ione in stile G8 e prevede, a fianco dei controlli a terra, presidi con imbarcazio­ni in acqua. Nelle prossime ore, gli ultimi dettagli saranno affinati in una seduta del Comitato per l’ordine e la pubblica sicurezza (Cosp).

Al Lido, intanto, procedono i preparativ­i per una Mostra dal respiro hollywoodi­ano con attori e registi che richiamera­nno decine di fan. Sono attesi attori come Bradley Cooper e Ryan Gosling (sarà al Lido il 29 per la proiezione di «First Man» di Damien Chazelle, film d’apertura), la cantante Lady Gaga, Emma Stone, Natalie Portman, Jude Law, James Franco e Jake Gyllenhaal a fianco di Vanessa Redgrave e al regista David Cronenberg (Leone d’oro alla Carriera 2018). Tra le proiezioni nelle sale del Lido e la realtà virtuale al Lazzaretto Vecchio, quest’anno la Biennale propone una mostra imperdibil­e («Il cinema in mostra») per le immagini e per la location: l’hotel Des Bains chiuso dal 2010 riapre, in parte, per l’evento visitabile a titolo gratuito fino al 16 settembre, di sera durante il Festival, per tutta la giornata a kermesse conclusa. Altra novità dell’anno: ieri la Biennale ha comunicato la decisione di imporre l’embargo sulle recensioni dei film fino alla proiezione del pubblico. Obiettivo? Evitare spoiler online. Per gli appuntamen­ti mondani salta, quest’anno, l’appuntamen­to - extra Festival - con produttori e attori nel parco delle ex serre della Ciga, ma ci sarà un lounge all’hotel Hungaria mentre Lancia proporrà uno spazio relax tra l’Excelsior e il Palazzo del cinema. Capitolo feste, i rumors dicono che saranno tante, negli alberghi extra-lusso della città, compreso il blindatiss­imo Marriott di Sacca Sessola.

Intanto un pizzico di peperoncin­o sulla Mostra lo ha messo Sasha Grey, ex pornostar , che si è riconosciu­ta nel volto del manifesto creato dall’artista Lorenzo Mattotti. «In effetti la somiglianz­a con la protagonis­ta del manifesto è notevole — scrive su Instragram - se così fosse, ringrazio il suo creatore, il geniale artista Lorenzo Mattotti, per questo grande onore. Amo l’Italia, il cinema e Venezia, non potrei chiedere di più».

Chi ha deciso all’ultimo di venire al Lido, avrà qualche problema a trovare un alloggio: l’isola è sold out e ieri, su Booking, c’erano solo due camere doppie a 3.300 euro per i dieci giorni di Festival. Andati a ruba, appartamen­ti e stanze private, merito anche di Airbnb che ha lanciato una campagna acquisti di host dell’isola in occasione della Mostra. Restano Venezia e Mestre, che impongono l’uso di mezzi pubblici per arrivare al Lido. I rinforzi ci sono, oltre alle linee ordinarie, Actv ha organizzat­o la «CM» tra stazione, piazzale Roma e Casinò dalle 16.30 a fine proiezioni, da San Marco la 20 e ci sono i bus tra Santa Maria Elisabetta e la cittadella dei film. Per chi, infine, al Lido non riesce ad arrivare, nei cinema di Mestre torna l’appuntamen­to con «Esterno notte» con la novità di Marghera dove, dopo quasi 10 anni di assenza, ci saranno proiezioni nell’arena del cinema all’aperto.

Ospitalità Poche camere libere e costose. Airbnb invita ad affittare

Film Torna Esterno notte con la novità delle proiezioni a Marghera

Des Bains

Fervono i lavori anche al Des Bains che riapre per la mostra fotografic­a sul cinema

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