Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zigoni , voglia di Venezia «E se segno al Padova..»
VENEZIA Nella notte fra il 16 e il 17 agosto era tutto pronto, apparecchiato, con tanto di intenzioni convergenti delle due società e strizzate d’occhio ammiccanti. Poi, all’ultimo, il dietrofront. Sulle motivazioni reali dello stop tutto sommato c’è convergenza: il Padova si è tirato indietro, perché la richiesta di un contratto triennale con cifre a salire fino ai 270mila euro , hanno suggerito il dietrofront. E Gianmarco Zigoni è rimasto a Venezia, pronto adesso a giocarsi le proprie chance con Stefano Vecchi in panchina: «C’è stata questa trattativa col Padova l’ultimo giorno di mercato – ammette il centravanti veronese – ha fatto tutto il mio procuratore ed io ero in attesa di notizie. Alla fine è saltato tutto, è successo non per colpa mia, né per colpa del Venezia. Non ho mai voluto lasciare Venezia, è vero che non me la sono sentita di andare a Cosenza. Adesso sono qui a giocarmi le mie chance con Stefano Vecchi allenatore e con un calcio più propositivo». Una frecciata neppure tanto indiretta a Filippo Inzaghi, con cui il feeling non è mai sbocciato. Con Vecchi sembra tutto diverso: «Penso di aver fatto una buona preparazione – spiega Zigoni – anche se non sto benissimo da qualche tempo. Ho una tendinite all’Achille che mi tormenta e che nelle ultime settimane mi ha condizionato. Sembra quasi uno scherzo del destino che tutte e quattro le punte si siano fatte male contemporaneamente, ma adesso stiamo tornando a disposizione». Nessuno fra Geijo, Litteri, Zigoni e Marsura è al top e sabato al Penzo c’è lo Spezia per la prima: «Confermo che abbiamo deciso di non scioperare – taglia corto Zigoni – Ma è giusto scendere in campo». Poi, dopo lo Spezia, ecco il derby Padova-Venezia: «Una situazione particolare ma non mi sono mai sentito un giocatore del Padova. Se gioco, cercherò di segnare».