Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Festival show, danzando sotto la pioggia «Ecco la città che vorrebbero divisa»

Il tweet del sindaco per i migliaia di giovani in piazza Ferretto. Bar e parcheggi pieni

- Gi.Co.-G.B.

MESTRE La pioggia non ferma la festa, ieri sera piazza Ferretto si è riempita di giovani e famiglie per il Festival Show, l’evento che da anni, a fine estate, anima il centro di Mestre con musica e intratteni­mento. I nuvoloni neri che dal pomeriggio minacciava­no la buona riuscita della serata non hanno spaventato organizzat­ori e amministra­zione che alle 18 hanno annunciato: «Andiamo avanti». E la decisione si è rivelata perfetta: alle 22, nonostante i tuoni e la pioggia, debole, ad assistere allo show c’erano tra le settemila e le ottomila persona. «In tutta la serata sono passate per la piazza in 20 mila», dice il comandante della polizia municipale Marco Agostini. All’arrivo sul palco dei loro idoli, i giovanissi­mi The Kolors, Thomas, Irama, Ex-Otago e Moreno si sono scatenati in danze sfrenate sotto il palco e nemmeno quando è iniziato il concerto di Red Canzian, poco prima delle 22, e di Al Bano, hanno lasciato la postazione in prima fila. Tra il pubblico, anche il sindaco Luigi Brugnaro. Immancabil­i i suoi post sui social network: «Questa presenza dei giovani e della gente in piazza Ferretto a Mestre, al Festival Show, è la migliore risposta per il rilancio di una città che alcuni vorrebbero divisa - ha scritto, dando una stilettata alle polemiche per lo stop del Tar al quinto referendum di separazion­e di Venezia e Mestre Questa è Venezia e si ricompatta a Mestre assieme alla musica. Io amo Venezia, ghea podemo far».

Per garantire la sicurezza della manifestaz­ione, è stato schierato un piccolo esercito di vigili e agenti delle forze dell’ordine che, per tutta la serata, hanno presidiato gli accessi alla piazza e le strade limitrofe. Presenti, in forze, anche i volontari della Protezione civile e sanitari per eventuali emergenze. Pieni tutti i parcheggi del centro città tanto che molti hanno faticato a trovare un posto dove lasciare la propria auto. Per tutta la serata, il via vai di giovani e famiglie (tantissime con il piccolo di casa in passeggino) non si è mai arrestato e quando alle 21 il rapper genovese Moreno, vincitore della dodicesima edizione della trasmissio­ne Mediaset «Amici» nel 2013, ha lanciato un coro per la legalizzaz­ione della marijuana è scattato

Sicurezza Area blindata e con le vie di fuga indicate sui muri dei palazzi

l’applauso del pubblico. Intanto, sul mega schermo del palco, passavano le immagini e gli spot degli sponsor del Festival, tra cui anche le tenute di Albano Carrisi, in arte Al Bano. Ieri sera, la maggior parte dei bar del centro ha tenuto aperto, con lunghe code in quelli più gettonati (tabaccaio compreso). Alle 22.15, quando ha smesso del tutto di piovere, molte persone si sono riversate in piazza. Questa sera si replica, ma niente musica, ci sono le selezioni di Miss Venezia in vista di Miss Italia. Imponente lo schieramen­to di forze dell’ordine e l’organizzaz­ione di sicurezza degli eventi, con le vie di fuga indicate da cartelli.

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Il concerto In piazza sono state fisse 8 mila persone ma con un via vai di 20 mila, per ascoltare The kolors ma anche Red Canzian e Al Bano (foto Errebi)
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