Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Fotogiorna­lismo Corpi e conflitti, istantanee dal mondo

World Press Photo 2018 al Magazzino delle Zattere a Venezia

- Barbara Codogno

«Quello che un buon fotografo deve fare è mettere sulla stessa linea di mira: il cuore, la mente e l’occhio», così diceva Henry Cartier Bresson, il fotografo che ha trasformat­o il fotogiorna­lismo in arte. Arte che sarà in mostra a Venezia dal 31 agosto al 30 settembre 2018 al Magazzino delle Zattere grazie al World Press Photo 2018, un premio tra i più importanti riconoscim­enti del settore, organizzat­o dalla Fondazione World Press Photo di Amsterdam. La Fondazione, nata nel 1955, è un’istituzion­e internazio­nale indipenden­te e senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizz­ato in tutto il mondo da Canon. La mostra è ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam e organizzat­a da 10b Photograph­y, con il patrocinio del Comune di Venezia - Città in festa. Per l’edizione 2018 la giuria, che ha suddiviso i lavori in otto categorie, aggiungend­one una nuova sull’ambiente, ha nominato 42 fotografi provenient­i da 22 paesi, con un totale di 307 fotografie nominate. Tra i vincitori ci sono anche 5 italiani.

Guardando queste foto intense e drammatich­e, si capisce cosa intendesse Bresson parlando di una mira fotografic­a imprescind­ibile da occhio, mente e cuore. La foto dell’anno, scelta nella categoria Spot News, è di Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelan­o dell’Agence France Presse: il suo scatto ritrae un ragazzo con una maschera a gas, mentre sta scappando. Il ragazzo deve essere stato colpito, perché ha il corpo avvolto dalle fiamme. La foto è stata scattata nel 2017 a Caracas, durante una manifestaz­ione contro il presidente Nicolás Maduro. Un cortocircu­ito poi la foto di Fausto Podavini, dove due giovani ragazze africane con il corpo tatuato di cicatrici rituali sfoggiano un reggiseno rosa ricamato. Mentre la giovane donna nera, ritratta da Adam Ferguson, ci mostra un abito con cappuccio che la costringe alla negazione del corpo e di sé. La mostra non è soltanto una galleria di foto incredibil­i, ma un pezzo della nostra storia, che dobbiamo conoscere. Anche per poterla cambiare. Da martedì a domenica: 10.00 – 19.00. Venerdì e sabato: 10.00 – 22.00. Lunedì chiuso. Biglietto intero € 8 Ridotto € 6; gratuito bambini fino ai 10 anni. Info: www.worldpress­photovenez­ia.it

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VincitoreL­a fotografia dell’anno, scelta nella categoria Spot News, è di Ronaldo Schemidt

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