Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fibrillazione Cinque stelle e il Mit cambia versione I parlamentari veneti: fuori le crociere. Il Comitato: manifestazione per fermare i passaggi
VENEZIA «Adesso che ha parlato, Toninelli era meglio se stava zitto», dice il Comitato No grandi navi leggendo le dichiarazioni del ministro che conferma le crociere a Marghera. Lo hanno pensato anche i Cinque stelle veneti che le navi in laguna non le vogliono proprio. Tanto che ieri mattina, il ministro e il suo staff sono stati innondati di mail e telefonate per capire cosa sia successo e perché la posizione del ministero non rispettava quella del partito. «Fuori le grandi navi dalla laguna che va assolutamente tutelata», dicono a gran voce i parlamentari veneti. «Questa è la posizione del Movimento e del ministro», si affretta a precisare Arianna Spessotto senza dare spiegazione sull’intervista rilasciata dal ministro. «Io guardo la nota ufficiale del ministero non le interviste», precisa non riuscendo più a glissare sull’argomento. Il comunicato del M5s ricalca la nota del ministero, stesse frasi, stesse parole, per sottolineare qual è la linea. «Il ministro Toninelli — dicono — ha insistito su un turismo realmente sostenibile, in maniera da garantire la tutela di quello scrigno di tesori che è Venezia». Cosa sia successo nei giorni scorsi non è ancora chiaro, mentre sono ben evidenti le fibrillazioni mattutine che hanno portato ministero e parlamentari veneti a far proprio un unico testo. Del resto, sottolinea il consigliere comunale M5s Davide Scano, «questa è sempre stata la nostra linea, elaborata nel territorio».
«Il ministro per mesi non ha risposto alla nostra richiesta di incontro urgente — aggiunge il Comitato No Navi — ora che parla, risulta ondivago. Passano i governi, ma le navi da crociera restano: il cambiamento, tanto sbandierato in tema di grandi opere, si è arenato su un vergognoso balbettio». Il Comitato ha già annunciato una manifestazione per domenica 30 settembre
Spessotto La nostra posizione non è mai cambiata: turismo sostenibile
No Navi Il ministro non ha mai risposto alla nostra richiesta di incontro
quando barche a motori, a vela, canoe, kayak e pedalò degli attivisti attraverseranno il canale della Giudecca bloccando il passaggio delle grandi navi. «Sarà una grande festa per il rispetto della nostra laguna e di Venezia — dicono — Sarà un’altra giornata in cui la nostra città dimostrerà di essere viva, non ancora sfiancata dal suo sindaco che la vorrebbe trasformata in un parco a tema con tanto di tornelli, non ancora soggiogata dalla pericolosa retorica del governo giallo-verde che incita alla guerra tra i poveri, mentre le ingiustizie reali rimangono inaffrontate. ( f. b.)