Paletta e ramazza, profugo pulisce viale Garibaldi

Il cartello: voglio integrarmi, chiedo 50 centesimi. A gennaio era a Spinea

MESTRE Si è armato di ramazza e ha iniziato a spazzare i marciapiedi di tutta la via, da cima a fondo, chiedendo un contributo di 50 centesimi.

Residenti e passanti di viale Garibaldi lo hanno subito notato e hanno deciso di raccontare sui social network come un cittadino straniero stia provando a darsi da fare in città. «Arriva con una bicicletta scassata, scopa, paletta e guanti bucati - si leggeva ieri sul gruppo Facebook dell’associazione Mestre Mia pulisce il viale, cosa che Veritas ormai non fa più, con molta buona volontà, vediamo se possiamo dargli una mano».

Si tratta di un’iniziativa non nuova, lo scorso gennaio, un richiedente asilo si è messo a pulire le strade di Spinea adducendo lo stesso motivo: «Desidero integrarmi nella vostra città, senza chiedere l’elemosina, da oggi terrò pulite le vostre strade, vi chiedo solo un contributo di 50 centesimi, materiali sono ben accetti», si legge nel cartello apparso in viale Garibaldi e qualche mese fa a Spinea. È probabile che si tratti della stessa persona, che è stata notata pulire anche Marghera e Chirignago.

Esempi simili si sono visti anche in altre città italiane, è successo a Roma e Napoli e in tutti i casi i profughi hanno raccontato che volevano fare qualcosa di utile, in cambio di un piccolo compenso che dà loro la possibilità di guadagnare un po’ di soldi nell’attesa di un vero lavoro. (g. b.)