Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Esuberi Acc: «Pronti a esaminare 23 ricollocazioni»
Al tavolo provinciale Appia-Cna conferma la disponibilità. Si muove anche Confindustria
BELLUNO Mentre le lancette dell’orologio scorrono implacabili, si cerca di trovare una soluzione per il futuro della Wanbao Acc di Mel, la fabbrica di compressori per frigoriferi – ex Zanussi ed Electrolux - ora di proprietà cinese, che a luglio ha annunciato la procedura di mobilità per 90 dei 400 dipendenti. Una situazione figlia dell’incertezza che si respira da lungo tempo attorno a quello che, una volta, era uno dei colossi della metalmeccanica bellunese.
Ieri, nella sede della Provincia di Belluno, si è riunito il tavolo per le politiche attive, al quale hanno preso parte le associazioni sindacali e datoriali bellunesi, sotto il coordinamento di Veneto Lavoro (rappresentato dalla dirigente Gabriella Faoro) e dell’unità regionale di crisi diretta da Mattia Losego. Obiettivo dell’incontro era fare il punto sugli appelli lanciati nei mesi scorsi alle organizzazioni di categoria e alle imprese del territorio per ricollocare, almeno in parte, i lavoratori in uscita da Wanbao Acc.
Dal tavolo, come anticipato nei giorni scorsi, è emersa la disponibilità di numerose aziende del territorio ad assumere parte degli esuberi. Quindici imprese associate a Cna–Appia (artigianato) sono disposte a valutare 23 profili professionali, mentre Confindustria Belluno ha invitato 5 aziende a confrontarsi direttamente con Wanbao Acc. Il coordinamento del possibile incrocio tra domanda e offerta verrà svolto dai Centri per l’impiego della provincia di Belluno.
«Nonostante il periodo di fermo estivo – fanno sapere da Veneto Lavoro – il tavolo sulle politiche attive ha dato risposte celeri e concrete per arrivare a una soluzione positiva del problema». Il tutto grazie alla «responsabilità dimostrata dalle parti», come commenta l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, che ringrazia «la tenacia e lo spirito di attaccamento al lavoro di cui continuano a dare prova i dipendenti della storica azienda di Mel».
Soddisfatti, ma con alcune riserve, i sindacati: «È positivo che si sia riusciti a coinvolgere tutte le parti sociali nella gestione di questa crisi – commenta Rudy Roffaré, segretario aggiunto della Cisl Belluno–Treviso - e registriamo che il tavolo funziona come strumento per governare i cambiamenti». «Siamo contenti che le aziende locali siano disposte a valutare le competenze dei lavoratori Acc – aggiunge Mauro De Carli, segretario della Cgil Belluno – ed è un bene che l’incrocio tra domanda e offerta sia gestito dai Centri per l’impiego. Ma c’è ancora parecchia strada da fare». Oggi i risultati del tavolo saranno illustrati alla proprietà della fabbrica dai rappresentanti sindacali: si cercherà di convincere i vertici di Wanbao a riprendere in considerazione l’ipotesi di parttime per alcuni dipendenti, oltre a valutare le ipotesi di ricollocamento. Ma si percorre anche la strada di una riduzione dell’orario - da 8 a 6 ore – per tutti i dipendenti.