Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
West Nile, muore una trapiantata
ROVIGO E’ giovane la settima vittima veneta del West Nile ed è anche la prima straniera. E’ morta ieri all’ospedale di Rovigo, dov’era ricoverata dal 3 agosto in Rianimazione, Rachida Ouarga, marocchina di 58 anni residente a Sariano, frazione di Trecenta. Prima di lei l’infezione veicolata dalla zanzara comune, la Culex pipiens, aveva ucciso un 86enne di Gazzo Veronese, un 89enne di Este, una 74enne trevigiana malata di cancro, una 85enne di San Giovanni Lupatoto e due 91enni di Padova e Mestrino. Tutti anziani e già malati. Stavolta però a soccombere è una signora di mezza età, che aveva subìto il trapianto di rene e quindi stava assumendo i farmaci immunosoppressori, deputati a bloccare le difese immunitarie per evitare il rigetto del nuovo organo. Ecco perchè in lei il virus ha avuto un effetto fatale.
Rachida, che viveva con il marito in una casa popolare (i cinque figli sono grandi e indipendenti), era stata contagiata all’inizio del mese nell’area di casa, infatti disinfestata dall’Usl Polesana e il 3 ricoverata in Rianimazione. Il 7 la diagnosi: West Nile, nella forma più grave, quella neuroinvasiva. Per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Le persone infettate in Veneto sono oltre 132 (41 nella forma neuroinvasiva), Padova e Rovigo le province più colpite. «La situazione è gravissima — dice il sindaco di Trecenta, Antonio Laruccia — la disinfestazione va iniziata a primavera, ma con l’aiuto della Regione. I Comuni non possono essere lasciati soli nel sostenerne i costi». «Prima di tutto esprimo il mio cordoglio per il decesso della signora — replica l’assessore alla Sanità, Luca Coletto — è un evento doloroso, avvenuto purtroppo in una persona la cui salute era già compromessa e in un contesto impegnativo, ma non allarmante. Il West Nile nell’80% dei casi è asintomatico e solo nell’1% evolve nella forma neuroinvasiva, pericolosa per anziani e soggetti immunodepressi o già malati gravemente. La Regione ha predisposto un Piano straordinario di disinfestazione che finanzierà con 500mila euro e partirà a giorni».